Descrizione stratigrafica (International Commission on Stratigraphy)
I sedimenti della cava dove si trova il GSSP si sono deposti fra i 36 e i 33 milioni di anni fa. Il fronte di cava ha un'altezza di soli 4 metri ed è quindi priva di pericoli per l'incolumità dei visitatori. La sezione ha uno spessore di circa 23 metri ed è rappresentata da una sequenza continua di marne, rossastre e verdastre e di calcari marnosi. I sedimenti sono tutti di origine marina e non ci sono tracce di hiatus o di complessità strutturali. Qui si rinvengono, ben conservati, microrganismi fossili bentonici e planctonici intercalati a straterelli vulcanici con una componente argillosa siltosa ricca di biotite, di origine continentale, trasportata in mare aperto dal vento e dalle correnti marine.
L’affioramento è ben conservato e rappresenta un intervallo di tempo continuo e completo privo di lacune sedimentarie.
Posizione del limite
Il GSSP è posto a 19 m dalla base dell’affioramento, alla base di uno strato di 0,5 m di marne grigio-verdastre, in corrispondenza del livello in cui si registra l'estinzione dei foraminiferi planctonici eocenici Hantkenina e Cribrohantkenina, generi della famiglia delle Hantkeninidae.
Inquadramento geologico
La sezione di Massignano si trova nell'area del Monte Conero, un'ampia anticlinale asimmetrica, al cui nucleo affiorano i calcari della Maiolica. L'anticlinale ha vergenza a NE ed asse orientato NW-SE, è variamente dislocata da faglie trasversali di diversa natura e con il fianco nord-orientale praticamente verticale.
La struttura è costituita da rocce appartenenti alla successione pelagica umbro-marchigiana, che vanno dalla Maiolica ai depositi plio-pleistocenici, questi ultimi presenti nel settore occidentale. I primi, presenti nel settore orientale della struttura, mostrano estese e numerose lacune stratigrafiche ed episodi detritici che fanno ipotizzare la vicinanza di un ambiente di piattaforma carbonatica.
Nella cava di Massignano affiorano i termini, tipici della serie umbro-marchigiana, della Scaglia variegata (alla base) e della Scaglia cinerea (al tetto).
Paleontologia
La sezione è caratterizzata da associazioni a foraminiferi, bentonici e planctonici, e nannofossili calcarei. Microflora e nannofauna sono abbondanti e ben diversificate.