DEPOSITI E COPERTURE QUATERNARIE CONTINENTALI
a1 - Frane in evoluzione
Accumuli caotici di elementi litoidi in matrice pelitica
a2 - Frane quiescenti
Accumuli caotici di elementi litoidi in matrice pelitica, apparentemente assestati.
a3 - Depositi di versante
Elementi litoidi eterometrici, più o meno eterogenei, in matrice pelitica, accumulati per gravità e ruscellamento.
a4 - Depositi eluvio-colluviali
Elementi litoidi eterometrici in matrice pelitica, derivanti da alterazione "in situ" e dilavamento.
a5 - Accumuli da frane antiche
Accumuli caotici (talora monogenici) di elementi litoidi in matrice pelitica, mobilizzati in condizioni morfoclimatiche diverse dalle attuali e/o da eventi paleosismici.
a6 - Detriti di falda
Elementi litoidi fortemente eterometrici accumulati per gravità alla base di pareti rocciose.
b1 - Depositi alluvionali in evoluzione
Prevalenti ghiaie e sabbie (localmente limose), talora con blocchi, degli alvei attuali.
b2-6Depositi alluvionali terrazzati (distinti in cinque ordini)
Prevalenti ghiaie e sabbie, con copertura di limi pedogenizzati.
d1 - Depositi eolici
Limi, limi argillosi di colore giallastro, pedogenizzati e parzialmente erosi, associati a superfici relitte.
e1 - Prodotti da emissione di ``salse''
Depositi di colate di fango, localmente accompagnate da detrito, associati alla risalita di acque salse ed idrocarburi.
f1 - Depositi palustri
Argille ed argille limose scure, localmente torbose.
SUCCESSIONE DEL MARGINE APPENNINICO PADANO
FVL - "FORMAZIONE FLUVIOLACUSTRE" (Auctt.)
Depositi limosi e subordinatamente sabbiosi fini, massivi, con locali lenti conglomeratiche a base erosiva. Spessore di poche decine di metri. Contatto discordante su SMO. Ambiente fluviale (alluvionale? piana di esondazione?).
PLEISTOCENE INF. p.p. - MEDIO
SMO - SABBIE DI MONTERICCO (cfr. "Sabbie gialle" Auctt.)
Arenarie poco cementate e sabbie giallastre con sporadiche intercalazioni pelitiche, arenarie in strati sottili. Potenza parziale affiorante di pochi metri. Contatto inferiore in discontinuità su LUG. Ambiente misto.
PLEISTOCENE INF.
LUG - ARGILLE DI LUGAGNANO (cfr. "Argille azzurre" Auctt.)
Peliti grigio-azzurre massive od a stratificazione poco evidente per bioturbazione nella parte inferiore, di ambiente profondo; alternanze pelite - sabbia fine nella parte superiore, di piattaforma. Presenti macrofaune a Gasteropodi e Lamellibranchi, Coralli ecc. Potenza variabile da poche centinaia ad oltre mille metri, non completamente rappresentata in carta. Contatto ovunque tettonico con GES; dove preservato, locale contatto inferiore in discordanza angolare su APA.
PLIOCENE INF.- PLEISTOCENE INF.?
GES - FORMAZIONE GESSOSO-SOLFIFERA
Gesso macrocristallino (selenite) in banchi, con sottili intercalazioni discontinue di peliti bituminose laminate; subordinati banchi di gesso laminato e sporadiche lenti di gesso microcristallino; presenza di lenti talora non cartografabili di peliti generalmente laminate, verdastre o color tabacco, interposte tettonicamente fra corpi gessosi lenticolari. Costituisce una fascia completamente tettonizzata, con rapporti primari di base e di tetto non conservati. Spessore stratigrafico non valutabile; spessore geometrico di alcune centinaia di metri. Ambiente evaporitico e pre-evaporitico.
MESSINIANO
SUCCESSIONE EPILIGURE
TER - FORMAZIONE DEL TERMINA
Marne argillose grigio-scure, sottilmente stratificate o massive, con locali intercalazioni arenacee. Affiorano in rari lembi isolati e tettonizzati. Potenza parziale affiorante di poche decine di metri.
TORTONIANO
GRUPPO DI BISMANTOVA
CIG - FORMAZIONE DI CIGARELLO
Peliti, peliti a frazione arenacea, sottilmente stratificate, localmente bioturbate, grigie. Isolati livelli caotici da "slumping" o ``debris flow''. E' parzialmente suddivisa nei potenti membri arenacei di Marola CIG4 e di Vetto CIG3. Il solo litosoma pelitico (``marne di Cigarello`` Auctt.) ha una potenza massima di 300 m. Contatto discontinuo, localmente in discordanza angolare, su PAT o su altre formazioni cenozoiche e, localmente, sulle Liguridi. Ambiente di scarpata, di base scarpata e di bacino torbiditico locale.
LANGHIANO p.p. - SERRAVALLIANO
Litofacies arenitica (CIGa)
areniti e peliti in strati da sottili a spessi, gradati (A/P variabile) organizzati in gruppi di strati formanti litosomi lenticolari in varie posizioni stratigrafiche (M. Battuta). Localmente (Cola) è rappresentata, alla base della formazione, da un solo banco con base erosiva. Potenza variabile da plurimetrica a pluridecametrica.
Litofacies caotica (CIGb)
Litosoma di materiale caotico intrabacinale a geometria lenticolare contenente lembi di CIG e di PAT, alla base della formazione (Rio Maillo). Spessore di alcune decine di metri.
Arenarie di Vetto
CIG3 - Areniti calcilitiche medio-grossolane, con clasti a componente calcarea e bioclasti, in strati medi e spessi, gradati,piano-paralleli, localmente cuneiformi; peliti grigie e peliti emipelagiche con Pteropodi (A/P >/= 1). Colore grigio-nocciola, giallo - ocraceo per alterazione. Nella parte alta dell'unità, presenti orizzonti caotici da ``slumps'' e colate di detrito ed un livello glauconitico. Potenza massima di circa 800 m. Passaggio graduale, per alternanze (localmente contatti erosivi), sulle peliti di CIG; contatto erosivo su PAT, CTG, ANT, RAN e AVV. Sedimentazione da correnti di torbidità.
LANGHIANO p.p. - SERRAVALLIANO
Litofacies pelitico-arenacea (CIG3a)
(A/P<< 1), a strati arenacei sottili e medi spesso cuneiformi.
CIG4 - Arenarie di Marola
Areniti medie, localmente grossolane, gradate, con clasti a componente calcarea e, a luoghi, glauconitica, alternanti a peliti (A/P >/= 1), in strati generalmente piano-paralleli. Colore grigio-nocciola, ocraceo per alterazione con cementazione differenziale. Alla base dell'unità, presenti lenti di conglomerati poligenici eterometrici e di brecce a matrice fine. Potenza massima di 200 m. Contatto discordante sulle peliti di CIG, su PAT, CTG e ANT. Sedimentazione da correnti di torbidità e da locali colate di detrito.
LANGHIANO p.p.
PAT - FORMAZIONE DI PANTANO
Areniti, areniti marnose e peliti sabbiose a stratificazione mal distinguibile per bioturbazione, con locali ricche malacofaune a Lamellibranchi, Gasteropodi, Coralli aermatipici. Parzialmente suddivisa nei membri basali di S. Maria, della Pietra e di M.Castellaro.
Potenza di oltre 400 m. Contatto inferiore in discontinuità, localmente in discordanza angolare, su MCL e CTG. Ambiente di piattaforma.
BURDIGALIANO p.p.? - LANGHIANO p.p.
Litofacies arenitica (PATa)
Areniti gradate e laminate in strati medi e sottili, alternanti con peliti bioturbate, formanti litosomi lenticolari dello spessore massimo di poche decine di metri. Rappresenta isolati episodi di risedimentazione (tempestiti?).
PAT5 - Membro della Pietra di Bismantova
Biocalcareniti, subordinatamente biocalciruditi, ad Echinidi, Briozoi, Foraminiferi bentonici, Alghe coralline, Molluschi e denti di pesci, massive, o in banchi con laminazione obliqua a grande scala o tabulare, con superfici di stilolitizzazione diagenetica. Potenza massima di circa 100 m. Contatto discordante su CTG, localmente con interposti ciottoli di rocce cristalline. Sedimentazione di piattaforma interna.
LANGHIANO
PAT4 - Membro di Santa Maria
Areniti bioturbate a stratificazione mal distinguibile; intercalazioni di areniti in strati da sottili a spessi, risedimentati, sovente alla base dell'unità. Potenza variabile da qualche decina ad oltre cento metri. Contatto discordante su CTG; al tetto passaggio graduale alle areniti di PAT.
LANGHIANO
PAT6 - Membro di Monte Castellaro
Areniti ibride in strati medi e sottili, talora lenticolari per amalgamazione; presenza di sporadici intervalli pelitici. Nella parte inferiore si osservano orizzonti detritici, lenticolari, da colate di detrito. Presentano evidenti caratteri di risedimentazione, con diminuzione della granulometria e dello spessore degli strati verso l'alto della formazione. Contatti di base e di tetto discordanti rispettivamente con CTG e con CIG. Costituisce un corpo lenticolare, della potenza massima di circa 100 m, affiorante in Val Tassobbio.
Età incerta, compresa tra BURDIGALIANO p.p. E LANGHIANO p.p.
CTG - FORMAZIONE DI CONTIGNACO
Marne a contenuto siliceo, in strati sottili e medi, di colore grigio-verdognolo con patine manganesifere di alterazione, a frattura scheggiosa. Selce generalmente diffusa, localmente in noduli e liste; locali sottili livelli vulcanoclastici. Parzialmente suddivisa nei membri eteropici di Carpineti CTG2 e Villaprara CTG1. Potenza variabile da qualche decina di metri a 300m. Passaggio inferiore graduale ad ANT. L'unità costituisce un lito-orizzonte di importanza regionale.
AQUITANIANO TERMINALE - BURDIGALIANO p.p.
Litofacies conglomeratica (CTGa)
Conglomerati a prevalenti clasti di rocce cristalline (calcescisti, serpentinoscisti, gneiss) e subordinate areniti (Sole). Contatto basale netto ed erosivo; intercalati nella parte superiore di CTG. Sedimentazione per processi gravitativi di trasporto in massa.
CTG2 - Membro di Carpineti
Arenarie in banchi gradati a geometria lenticolare con locali amalgamazioni e livelli a "clay-chips"; granulometria medio-grossolana, colore grigio-verde. Potenza massima di 200 m. Contatto inferiore erosivo sulle peliti basali di CTG; eteropico con CTG1. Sedimentazione da correnti di torbidità.
TRANSIZIONE AQUITANIANO - BURDIGALIANO
CTG1 - Membro di Villaprara
Pacchi di strati medio-sottili, gradati, arenaceo-pelitici (A/P>1) separati da spessori anche metrici di marne silicifere. Potenza variabile da poche decine di metri a 250 m. Contatto inferiore netto e passaggio superiore graduale con le peliti di CTG; eteropico nella parte basale e media con il precedente. Sedimentazione da correnti di torbidità.
TRANSIZIONE AQUITANIANO - BURDIGALIANO
MVT - BRECCE ARGILLOSE DELLA VAL TIEPIDO - CANOSSA
Brecce argillose poligeniche (diamictiti) a matrice argillosa prevalentemente grigia, costituita in gran parte da clasti millimetrici di marne e peliti, recanti clasti litoidi angolari da centimetrici a metrici di dominanti calcilutiti (cfr. APA) ed arenarie (cfr. SCB) e sporadiche ofioliti. Geometria lenticolare, con potenza variabile da poche decine ad oltre 200 m. Parzialmente suddivise in litofacies. Si interdigita con le marne di ANT. Contatto inferiore netto su ANT e in discontinuità su AVV ed AVS (non affiorante nell'area del foglio). Sedimentazione per colate sottomarine multiple di fango e detrito.
AQUITANIANO
Litofacies (MVTc)
Caratterizzata da matrice argillosa rossastra e clasti di prevalenti arenarie tipo SCB.
Litofacies (MVTb)
Caratterizzata da un maggior addensamento dei clasti calcarei in matrice e da rari inclusi di MMP, LOI, RAN, ANT.
Litofacies (MVTa)
Caratterizzata da inclusi metrici di AVV ed AVS, raramente di MMP, LOI, ANT. Rappresenta localmente la base della formazione.
ANT - FORMAZIONE DI ANTOGNOLA
Peliti e marne verdognole con patine manganesifere, a stratificazione mal distinta; locali sottili orizzonti vulcanoclastici. Vi sono intercalati le Brecce di Canossa (MVT), i Membri di Fola (ANT6) e di Iatica (ANT5) e lo Strato di Ca'di Lama (cl). Potenza variabile da pochi metri a qualche centinaio di metri. Contatto su RAN generalmente discontinuo, localmente in discordanza angolare. Ambiente di scarpata e di base scarpata.
RUPELIANO TERMINALE - AQUITANIANO
Strato di Ca' di Lama (cl)
Strato lenticolare di feldspatoarenite a granulometria media, poco cementata. Sedimentazione torbiditica. Potenza massima di 6 m. Affiora in Val Tresinaro (cfr. Membro dell'Anconella dei Fogli 236 e 237).
AQUITANIANO
ANT6 - Membro di Fola
Arenarie grossolane e medie a componente litica, dello spessore di qualche decina di metri. Sedimentazione torbiditica.
AQUITANIANO
ANT5 - Membro di Iatica
Arenarie grossolane e medie a componente litica, in banchi amalgamati o strati spessi gradati recanti a tetto sabbie fini micacee. Sedimentazione torbiditica. Potenza massima di 200 m.
CHATTIANO
FORMAZIONE DI RANZANO
Data da più corpi sedimentari con geometria da lenticolare a tabulare e con facies deposizionali molto variabili da arenaceo-conglomeratiche a pelitico-arenacee, con prevalenza delle facies grossolane nella parte inferiore e delle facies fini nella parte superiore e nel settore sud-orientale. Limite inferiore netto, talora erosivo, con MMP, marcato dalla comparsa di livelli arenacei; localmente poggia direttamente sul substrato ligure. Limite superiore netto, talora discordante, con ANT, marcato dalla scomparsa dei livelli arenacei. Potenza variabile da qualche metro ad oltre 1500 m. E' interamente distinta in sottounità. Origine prevalentemente torbiditica; ambiente di scarpata e di bacino, con intercalazioni di frane sottomarine.
PRIABONIANO SUP. - RUPELIANO SUP.
Membro di Varano de' Melegari (RAN3)
Unità prevalentemente pelitico-arenacea. Litoareniti ben cementate, di colore grigio piombo, particolartmente ricche di frammenti di rocce carbonatiche, in strati da molto sottili a spessi, talora molto spessi, con geometria sia tabulare che lenticolare. Frequenti intervalli caotici. Sono presenti anche livelli ricchi di frammenti di serpentinoscisti e altre metamorfiti di alta pressione e strati sottili di vulcanoareniti feldspatiche di composiozione andesitica. Potenza complessiva variabile da pochi metri a circa 600 metri. Limite netto, talora discordante su RAN2; limite superiore, talora discordante con ANT.
RUPELIANO MEDIO - SUP.
Litofacies arenacea (RAN3d)
Litoareniti poco cementate ricche di frammenti di rocce sedimentarie e di metasedimenti di grado molto basso, di colore grigio scuro, in strati medi e spessi, frequentemente amalgamati e talora con base conglomeratica; rare peliti. E' la parte alta di RAN3. La geometria del corpo è lenticolare; limite inferiore netto per rapida alternanza. Al tetto il contatto è netto, talora discordante, con ANT. La potenza massima è di circa 150 metri.
Litofacies arenacea (RAN3c)
Orizzonte arenaceo ricco di mica e di frammenti metamorfici di alta pressione, in strati spessi amalgamati; potenza massima di circa 100 metri.
Litofacies arenaceo-conglomeratica (RAN3b)
Areniti e conglomerati in strati molto spessi, a geometria lenticolare, che lateralmente passano a strati arenacei, con ciottoli anche ben arrotondati, centimetrici, di composizione analoga a quella delle areniti che caratterizzano RAN3 e con blocchi anche decimetrici di calcari e marne. Potenza fino a varie decine di metri.
Litofacies caotica (RAN3a)
Deposito caotico, con base erosiva, costituito da matrice prevalentemente pelitica inglobante clasti e lembi di Liguridi, MMP, RAN1 e RAN2. Nella parte inferiore di RAN3, talora ne costituisce la base.
Membro della Val Pessola (RAN2)
Unità data da areniti, conglomerati e peliti in rapporti molto variabili e locali livelli caotici. Strati da medi a molto spessi, con geometria generalmente tabulare, talora lenticolare. Litoareniti grigio scure e verdastre, ricche di frammenti di serpentiniti con un aumento di frammenti di rocce carbonatiche verso l'alto, fra i minerali pesanti prevalgono il granato e la picotite. Alla base sono presenti alcuni strati, non cartografabili, con areniti grigie biancastre di composizione feldspatico-litica, riferibili al Membro del Pizzo d'Oca (RAN1) dell'Appennino emiliano occidentale. Verso est le areniti hanno composizione bimodale: agli strati con abbondanti frammenti ofiolitici si alternano strati di areniti a composizione quarzoso-feldspatica con frammenti litici provenienti prevalentemente da rocce sedimentarie. Potenza variabile da pochi metri a quasi 1000 metri. Il membro può anche essere localmente assente. Limite inferiore netto su MMP.
PRIABONIANO TERMINALE-RUPELIANO INF.
Litofacies arenaceo-conglomeratica (RAN2a)
Areniti in strati spessi e molto spessi, frequentemente amalgamati, con base conglomeratica a clasti ben arrotondati anche di dimensioni decimetriche. Litofacies potente fino ad alcune centinaia di metri, costituita da più corpi grossolani lenticolari. Base erosiva, talora direttamente sul substrato ligure.
MMP - MARNE DI MONTE PIANO
Argille ed argille marnose rosate e verdi in sottili alternanze, recanti strati sottili di arenarie feldspatiche poco cementate. Verso l'alto stratigrafico, le argille rosate passano gradualmente a marne siltose grigie . Contatto netto su BAI, in disconitinuità su AVI. Ambiente di scarpata.
LUTEZIANO SUP. - PRIABONIANO p.p.
LOI - FORMAZIONE DI LOIANO
Arenarie feldspatiche poco cementate in strati da medi a spessi, gradati, talora amalgamati e peliti rosso-verdastre (A/P> o >>1). Potenza variabile da poche decine ad un centinaio di metri. Nell'area del foglio, costituisce localmente lente intercalata entro MMP (LOIa). Sedimentazione da correnti di torbidità.
LUTEZIANO TERMINALE - BARTONIANO INF.
BAI - BRECCE ARGILLOSE DI BAISO
Brecce argillose poligeniche (diamictiti) a matrice argillosa grigia, recanti inclusi di AVV, SCB, APA, MMP. Differenziati membri lateralmente eteropici a scala regionale. Potenza variabile da poche decine al centinaio di metri. Contatto in discordanza sulle liguridi. Sedimentazione per colate sottomarine di fango e detrito.
LUTEZIANO SUP. - BARTONIANO
Membro di Costa dei Buoi (BAI4)
Brecce argillose poligeniche (diamictiti) a matrice argillosa nerastra, contenenti clasti mediamente decimetrici di prevalenti calcilutiti biancastre. Rari gli inclusi decametrici di AVV, Flysch ad Elmintoidi e MMP. Potenza variabile da 40 a 200 m. Contatto per discontinuità su MOH e MOV.
Membro di Pietra Nera (BAI5)
Brecce argillose poligeniche a matrice argillosa grigio-rossastra recante clasti di taglia massima decimetrica, di prevalenti siltiti manganesifere, areniti micacee ed ofioliti. Potenza geometrica di qualche decina di metri. Contatto tettonico con ABCa ed AVV.
BARTONIANO
Membro di Pra' Cavallazzo (BAI6)
Brecce argillose poligeniche a matrice argillosa grigia, contenente clasti mediamente decimetrici di prevalenti areniti micacee color nocciola derivanti da SCB. Spessore massimo di circa 100 m. Contatto inferiore stratigrafico discordante su AVV e SCB.
DOMINIO LIGURE
SUCCESSIONE DELLA VAL ROSSENNA
COMPLESSO DI RIO CARGNONE
Complesso sedimentario costituito da brecce argillose e lembi cartografabili di tettoniti APA, SCB e AVV. Potenza massima di alcune centinaia di metri. Contatto netto su VRO.
Brecce Argillose (MVRa)
Brecce argillose poligeniche (diamictiti) con matrice argillosa grigio-scura e clasti di prevalenti calcilutiti e siltiti manganesifere. Presenti inclusi non cartografabili di AVV, subordinatamente di APA e SCB, nella porzione stratigraficamente inferiore. Potenza variabile da qualche decina ad un centinaio di metri. Deposito da colate sottomarine di fango e detrito.
PALEOCENE? - EOCENE INF.?
Tettoniti
MVRb, lembi di APA; MVRc, lembi di SCB; MVRd, lembi di AVV.
VRO - ARGILLE DELLA VAL ROSSENNA
Argilliti ed argille siltose grigio-nerastre e rossastre, in sottili alternanze. Rari gli strati sottili di calcilutiti laminate con Fucoidi. Potenza media di qualche decina di metri. Passaggio inferiore sfumato su MOH. Sedimentazione di ambiente pelagico, in prossimità o al di sotto della CCD.
PALEOCENE? - EOCENE INF.?
MOH - FORMAZIONE DI MONGHIDORO
Arenarie micacee a grana medio-fine, poco cementate in strati sottili e spessi (raramente molto spessi), gradati e peliti nerastre, a luoghi argillitiche (A/P>1). Intercalazioni di singoli strati calcareo-marnosi, sottili o medi, più raramente banchi. Distinto il membro pelitico-arenaceo MOH2. Potenza media di 600m. Passaggio graduale per alternanze su MOV. Sedimentazione torbiditica di piana bacinale.
MAASTRICHTIANO SUP.? - PALEOCENE SUP.
MOH2 - Membro pelitico-arenaceo
Strati da sottili a medi, gradati, arenaceo-pelitici (A/P<1). Potenza di 40 m circa. Localmente presente nella parte alta della formazione.
PALEOCENE SUP.
MOV - FORMAZIONE DI MONTE VENERE (Flysch ad elmintoidi Auctt.)
Marne calcaree a base arenitica in strati spessi e banchi, gradati; al tetto sottili livelli di peliti nerastre. Ad essi si alternano pacchi di strati arenaceo-pelitici, da sottili a molto spessi, tipo MOH. Potenza parziale di circa 600 m. Contatto inferiore non affiorante. Sedimentazione torbiditica di piana bacinale.
CAMPANIANO SUP. - MAASTRICHTIANO
SUCCESSIONE DELLA VAL TRESINARO
(cfr. Successione della Val Baganza)
AVI - ARGILLE DI VIANO
Argille siltose ed argilliti rosso-scure e grigio-bluastre in sottili alternanze. Rari strati di areniti laminate. Potenza variabile da 300 a 350m. Passaggio graduale per alternanze su MCS, dato dalla diminuzione in frequenza e spessore degli strati calcareo-marnosi di quest'ultimo. Sedimentazione di ambiente pelagico, in prossimità o al di sotto della CCD.
MAASTRICHTIANO - PALEOCENE INF.
MCS - FLYSCH DI MONTE CASSIO (Flysch ad elmintoidi Auctt.)
Marne calcaree grigio giallastre con base di areniti calcilitiche, in strati spessi e banchi. Subordinate le intercalazioni di pacchi di strati medi e sottili arenitico-pelitici (A/P minore o uguale a 1). Potenza di circa un migliaio di metri. Contatti tettonizzati con AVV. Sedimentazione torbiditica di piana bacinale.
CAMPANIANO SUP. - MAASTRICHTIANO
SUCCESSIONE DELLA VAL PARMA
FORMAZIONE DELLE "MARNE ROSATE" DI TIZZANO
Successione arenitico-carbonatica suddivisa in tre membri, dei quali solo quello basale (MRO1)affiora nell'area del foglio. Contatto tettonizzato con CAO. Sedimentazione torbiditica di piana bacinale.
DANIANO- LUTEZIANO INF.
Membro di Bersatico (MRO1)
Areniti calcilitiche e peliti grigio nocciola in strati medi e sottili; strati spessi di marne calcaree rosso-mattone, strati medi di marne calcaree biancastre. Potenza parziale inferiore ad un centinaio di metri.Contatto tettonizzato con CAO.
DANIANO
CAO - FLYSCH DI MONTE CAIO (Flysch ad elmintoidi Auctt.)
Marne calcaree grigio giallastre con base di areniti calcilitiche, in strati spessi e banchi. Intercalazioni di pacchi di strati sottili arenaceo-pelitici ed argilliti nerastre. Potenza parziale affiorante variabile da qualche decina di metri a circa 250 m. Contatto tettonico con ABCa. Sedimentazione torbiditica di piana bacinale.
CAMPANIANO SUP. - MAASTRICHTIANO
SUCCESSIONE DELLA VAL LAVINO
(cfr. F°237)
FPG - FORMAZIONE DI POGGIO
Argilliti rosse e verdi in sottili alternanze, recanti strati sottilissimi, lenticolari, di arenarie feldspatiche, caotiche per intensa tettonizzazione. Distinta la litofacies FPGa. Potenza geometrica variabile da 0 a circa 50 m. Contatti tettonizzati con AVS, tettonici con CAO. Sedimentazione di ambiente marino profondo, in condizioni di scarpata o alto fisiografico, con locali apporti torbiditici.
MAASTRICHTIANO TERMINALE - DANIANO
Litofacies con brecce (FPGa)
Argille siltose verdi fogliettate con strati medio-sottili di calcilutiti rosate a Fucoidi, recanti intercalazioni di arenarie e brecce a clasti litici ofiolitici, raramente granitici, in strati spessi, tettonizzate. Presenti anche corpi lenticolari di brecce argillose poligeniche. Eteropica con il resto della formazione e, localmente, con la parte alta di AVS. Sedimentazione per correnti di torbidità, flussi concentrati e colate sottomarine di fango e detrito.
FORMAZIONI PRE-FLYSCH AD ELMINTOIDI
AVS - ARGILLE VARICOLORI DELLA VAL SAMOGGIA
Argilliti rosse, nere, verdi sottilmente stratificate, recanti ``boudins'' di siltiti brune e verdastre, manganesifere, caotiche per intensa tettonizzazione. Distinte le litofacies AVSa ed AVSb.
Potenza geometrica variabile da qualche decina al centinaio di metri. Contatti ovunque tettonici, tettonizzati con AVT. Sedimentazione pelagica intervallata da correnti di torbidità distali.
CRETACICO INF. - CRETACICO SUP.? (-PALEOCENE?)
Litofacies con calcari ``tipo palombino'' (AVSa)
Si distingue per la natura dei blocchi litici contenuti, dati da calcilutiti (talora marnose) biancastre, pervasivamente fratturate; subordinatamente da calcilutiti rosate, areniti e brecciole a clasti calcarei. Potenza geometrica variabile da alcune decine ad un centinaio di metri. Contatti tettonizzati con AVS.
CRETACICO INF.
Litofacies a brecce argillose (AVSb)
Brecce poligeniche in corpi lenticolari a matrice argillitica grigia e clasti di prevalenti calcilutiti biancastre, intercalate stratigraficamente in AVS. Sedimentazione da colate gravitative sottomarine.
AVV - ARGILLE VARICOLORI DI CASSIO
Argilliti rosse, violacee e verdi sottilmente stratificate, caotiche per intensa tettonizzazione. Recano ``boudins'' di areniti tipo SCB e siltiti manganesifere. Presenti lenti raramente cartografabili probabilmente appartenenti all'unità dei "conglomerati dei Salti del Diavolo" (AVV1), costituite da conglomerati a clasti litici sedimentari, metamorfici e granitici, e strati medi e spessi arenacei silicoclastici; presenti sporadici strati medio-sottili di arenarie a composizione ofiolitica. Potenza geometrica variabile da qualche decina a qualche centinaio di metri. Contatti tettonizzati con SCB. Sedimentazione pelagica intervallata da correnti di torbidità s.l. e flussi concentrati di locale alimentazione insubrica.
CENOMANIANO - CAMPANIANO SUP.
Localmente (Rossena) associate grandi masse ofiolitiche prevalentemente rappresentate da:
Basalti in pillow (bp)
Serpentiniti (sr)
Brecce basaltiche (bb)
Brecce poligeniche con ofioliti (bo)
AVT - ARGILLE VARICOLORI DI GRIZZANA MORANDI
Argilliti a focature rosso-violacee e grigio-scure, caotiche per intensa tettonizzazione, recanti patine manganesifere di alterazione. Presenti subordinati ``boudins'' di siltiti grigio-scure. Potenza geometrica variabile da pochi metri ad un centinaio di metri. Contatti tettonizzati con MOV. Sedimentazione di ambiente pelagico con apporti torbiditici distali.
CENOMANIANO SUP. - SANTONIANO SUP.
ABC - "ARGILLE A BLOCCHI"
Argilliti grigio scure, caotiche per intensa tettonizzazione, recanti ``boudins'' di calcilutiti biancastre e, subordinatamente, di brecce ofiolitiche (bo), basalti in pillow (bp). Rari livelli di brecce argillose a clasti calcarei , ofiolitici e di diaspri rossi. Presenti lembi ettometrici di serpentiniti. Distinta la litozona ABCa, caratterizzata da argilliti varicolorate con blocchi di calcilutiti biancastre. Potenza geometrica variabile da qualche decina a qualche centinaio di metri. Contatti ovunque tettonici.
CRETACICO SUP.
Brecce basaltiche (Bb)
Arenarie e brecce ofiolitiche (bo)
SCB - ARENARIE DI SCABIAZZA
Areniti grigio-nocciola, micacee in strati sottili, gradati, passanti a peliti grigie o varicolorate (A/P minore od uguale a 1), intensamente tettonizzate. Potenza geometrica variabile da alcune decine ad un centinaio di metri. Contatti tettonizzati con AVV. Sedimentazione torbiditica.
TURONIANO SUP.? - CAMPANIANO INF.
APA - ARGILLE A PALOMBINI
Argilliti grigio scure, tettonizzate, recanti ``boudins'' di calcilutiti biancastre, a luoghi silicizzate, pervasivamente fratturate. Potenza geometrica variabile da alcune decine ad alcune centinaia di metri. Contatti ovunque tettonici. Sedimentazione pelagica argillosa, intervallata da risedimentazione di fanghi carbonatici.
CRETACICO INF.
Presenti lembi di:
Brecce basaltiche (Bb)
Arenarie e brecce ofiolitiche (bo)
Basalti in "pillow" (Bp)
Diaspri (ds)
"Calcari a Calpionelle" (CCL)
DOMINIO SUBLIGURE
FORMAZIONE DI MONTE STAFFOLA
Unità costituita da areniti, marne calcaree e peliti, con subordinati conglomerati ed arenarie a componente litica andesitica, per la quale un'originaria successione stratigrafica è solo deducibile, a causa dell'intensa tettonizzazione. Potenza geometrica di alcune centinaia di metri. Suddivisa nei membri MSF1, MSF2 e MSF3. Presenta parziali affinità con le Arenarie di Ponte Bratica e le "Argille e Calcari" di Canetolo.
PALEOCENE SUP. - OLIGOCENE
MSF3 - Membro di Vedriano
Strati sottili, gradati, arenaceo-pelitici (A/P maggiore o uguale a 1); subordinati strati medi o spessi di arenarie grossolane. Presenti pacchi di strati lenticolari conglomeratici a clasti litici andesitici, distinti nella litofacies MSF3a. Contatti tettonizzati con MSF2. Sedimentazione torbiditica di litosomi affini alle Arenarie di Ponte Bratica.
OLIGOCENE
MSF2 - Membro di Borzano
Strati medi, gradati, di calcisiltiti grigio-chiare alternate ad argilliti marnose nerastre con patine manganesifere; banchi a base calcarenitica, talora con brecciole a Macroforaminiferi e tetto di marne calcaree. Potenza geometrica di qualche centinaio di metri. Contatto tettonizzato con MSF1. Sedimentazione pelagica argillosa con apporti torbiditici di fanghi carbonatici. Litosomi affini alle Argille e Calcari di Canetolo.
PALEOCENE SUP.? - EOCENE MEDIO
MSF1 - Membro di Massalica
Strati sottili e spessi arenitici, rari strati sottili di calcilutiti biancastre, strati spessi di marne calcaree rossastre. Potenza geometrica massima di 200 m. Contatti tettonizzati con gli altri membri.
PALEOCENE SUP.