Foglio 254 ``Modigliana''

Depositi continentali quaternari
a1 - Frane in evoluzione
Accumuli gravitativi di materiale eterogeneo ed eterometrico con evidenze di movimenti in atto o recenti.

a
2 - Frane quiescenti
Accumuli gravitativi di materiale eterogeneo ed eterometrico privi di evidenza di movimenti recenti.
a3 - Detriti di versante
Accumuli derivanti per lo più dal disfacimento di
FMA, formati da blocchi litoidi eterometrici talora in matrice pelitica e/o sabbiosa.
b1 - Depositi alluvionali in evoluzione
Depositi ghiaiosi e sabbiosi, subordinatamente limosi, di origine fluviale, attualmente in evoluzione in alveo.
b2-10 - Depositi alluvionali terrazzati
Depositi ghiaiosi e sabbiosi, subordinatamente limosi, di origine fluviale, attualmente a quote elevate rispetto all'alveo attuale (
b10= deposito più antico).
GRUPPO DEL SANTERNO - Insieme di sedimenti terrigeni composti in prevalenza dalle Argille e marne di Riolo Terme (RIL), cui passano lateralmente e si intercalano a vari livelli le seguenti unità: Marne di Cella (CEA); Arenarie di Borello (BOE); Spungone (SPG); Arenarie di Lardiano (LAD).


RIL - Argille e marne di Riolo Terme
Argille, argille marnose e marne argillose, bioturbate, in strati per lo più medi. Rari strati arenacei sottili e lamine siltose. Talora abbondanti macrofossili. Foraminiferi planctonici appartenenti nei vari livelli alle zone a Globorotalia margaritae, G.puncticulata, G.bononiensis, G.crassaformis, G.inflata e Hyalinea baltica (?). Al tetto compaiono lenti della litofacies RIL-a. Vi si intercalano a livelli diversi le Argille e arenarie di Lardiano (LAD), lo Spungone (SPG) e le Arenarie di Borello (BOE).
Limite inferiore graduale ed eteropico con
CEA, oppure netto e discordante o paraconcordante su FCO e GHT.
Potenza affiorante ~ 1300 m.
PLIOCENE INFERIORE-PLEISTOCENE INFERIORE

RIL-a - Litofacies di Terra del Sole
Alternanze di: argille e argille marnose in strati medi, con giunti poco marcati; arenarie e siltiti, in strati molto sottili e sottili, talora medi, ricche di biosomi e bioclasti; siltiti argillose, siltiti e sabbie mal stratificate; sabbie e argille sabbiose grigio-scure. Microfossili scarsi, forse attribuibili alla zona a Hyalinea balthica.
Si intercalano in lenti nella parte alta di
RIL.
Potenza affiorante ~ 90 m.
PLIOCENE SUPERIORE - PLEISTOCENE INFERIORE (?).
LAD
- Argille e arenarie di Lardiano
5-6 pacchi di torbiditi arenaceo-argillose alternati ad argille marnose ``tipo RIL'': rapporto arenite-pelite (A:P) da 3:1 a 5:1. Arenarie medio-fini e fini, in letti da sottili a spessi, con abbondanti biosomi, bioclasti e inclusi pelitici. Argille marnose, a volte laminate, in strati molto sottili e sottili, passanti talora ad argille sabbiose e siltose. Foraminiferi planctonici delle zone a Globorotalia bononiensis, G.aemiliana e G.crassaformis.
Limiti superiore e inferiore con
RIL graduali ed eteropici (chiusura delle lenti arenacee).
Potenza 0-50 m.
PLIOCENE MEDIO-SUPERIORE.
SPG - Spungone
Calcari organogeni, calcareniti e arenarie bioclastiche, in strati e banchi a giunti poco netti, con grande variabilità laterale e verticale. Compaiono qui le litofacies SPG-a e SPG-b, in eteropia fra loro.
Limiti con RIL: superiore netto, inferiore discordante o paraconcordante.
PLIOCENE INFERIORE-MEDIO.
SPG-a - Litofacies di Rocca delle Caminate
Lenti variamente alternate composte da: calciruditi, calcareniti bioclastiche; abbondanti arenarie, in strati da medi a spessi, con giunti non sempre netti, talora deformati da
slump.
Potenza massima 15 m.
SPG-b - Litofacies di Castrocaro
Lenti variamente alternate composte da: biocalcareniti in strati spessi e banchi; fitte alternanze di biocalcareniti in strati da sottili a medi e arenarie calcaree bioclastiche, in strati medi, con rari inclusi pelitici e ciottoli; biocalcareniti e biocalciruditi più o meno arenacee, ben cementate, in strati da medi a spessi; arenarie bioclastiche fini e medie, marnose, e peliti arenacee, talora gradate o con ciottoli.
Potenza 1-60 m.
BOE - Arenarie di Borello
Alternanza arenaceo-argillosa: A:P > 1:1 (oltre 2:1 nell'intervallo centrale). Arenarie in letti sottili e medi, talora spessi, con bioclasti e biosomi. Argille marnose, siltose e sabbiose. Saltuari trati di calcareniti organogene con clasti quarzosi. Foraminiferi plactonici delle zone a Globorotalia margaritae e G.puncticulata.
Limiti superiore e inferiore con
RIL graduali ed eteropici (diminuzione di frequenza e spessore e chiusura laterale delle lenti arenacee).
Potenza massima 165 m, in progressiva diminuzione da SE a NO.
PLIOCENE INFERIORE
CEA - Marne di Cella
Marne e marne argillose, a stratificazione raramente netta e visibile, con abbondanti micro- e macrofossili. Ove presenti, compaiono alla base di RIL con limite graduale ed eteropico (diminuzione del contenuto argilloso; maggiore frequenza di fossili; scomparsa di intercalazioni arenacee). Foraminiferi planctonici della zona a Sphaeroidinellopsis.
Limite inferiore netto e concordante su
FCO.
Potenza 40-70 m.
PLIOCENE INFERIORE

FCO - Formazione a colombacci
Marne e marne argillose varicolori in strati sottili e medi, con subordinate lenti sottili di siltiti e arenarie medio-fini (A:P < 2:1) e lamine calcaree o calcareo-marnose. Vi si intercalano lenti arenacee (FCO-a) o conglomeratiche (FCO-b) e 5 orizzonti-guida calcarei (``colombacci'': cl2-6).
Limite inferiore (con
GHT o FMA) discordante, spesso complicato da franamenti sinsedimentari.
Potenza 0-160 m.
MESSINIANO MEDIO E SUPERIORE
FCO-a - Litofacies di Giaggiolo
Arenarie medie e grossolane, in strati medi e spessi, con sottili intercalazioni pelitiche, in lenti di 2-9 m (A:P > 3:1); alternanza di arenarie in strati sottili e medi e marne e siltiti grigie fittamente laminate (A:P da 3:1 a 1:2).
Limiti graduali ed eteropici con
FCO e FCO-b.
FCO-b - Litofacies di Cusercoli
Conglomerati poligenici con ciottoli calcarei, arenacei, selciferi, quarzosi o cristallini in matrice arenacea medio-grossolana, in strati talora poco evidenti (medi e spessi), spesso associati a lenti di arenarie con laminazione concava incrociata (tipo
FCO-a).

cl 2-6 - ``colombacci''
Orizzonti di 40-80 cm composti da calcari e calcari marnosi, micritici, in strati sottili, e marne con lamine calcaree in strati molto sottili.
cl6 è seguito da 40-80 cm di marne e marne argillose, bituminose, nere, bioturbate, con abbondanti biosomi e bioclasti (limite superiore con RIL1).
GHT - Formazione di tetto
E' presente nelle facies risedimentate GHT-a,-b,-c (accumuli da franamento subacqueo derivanti per lo più dalla Formazione Gessoso-Solfifera, qui non affiorante).
Limite inferiore netto e discordante su
FMA.
MESSINIANO MEDIO-SUPERIORE
GHT-a - Litofacies del T.Marzeno
Gessi meso- e macro-cristallini a giacitura caotica in lenti discontinue separate da superfici erosive.
Potenza 3-35 m.
GHT-b - Litofacies di Predappio Alta
Brecce grossolane a prevalente composizione gessosa: gesso serpentinoso in matrice argilloso-siltosa; gesso alabastrino in frammenti minuti rilegati da marne; calcare dolomitico con inclusi di gesso microcristallino; ``
calcare di base'' degli AA, fittamente laminato. Intercalazioni decimetriche di gesso laminato, gessareniti e gesso alabastrino brecciato. Lenti di argille marnoso-siltose grigie.
Potenza 1-40 m.
GHT-c - Litofacies di San Cassiano
Brecce grossolane a prevalente composizione calcarea: calcare dolomitico e dolomia (``
calcare di base'' degli AA); lenti irregolari di marne e marne dolomitiche; calcareniti arenacee ben cementate; calcari marnosi e marne calcaree, con modelli interi e gusci di lucine irregolarmente distribuiti.
Potenza massima 40 m.
FMA - Formazione Marnoso-Arenacea Romagnola
Alternanze arenaceo-marnose (torbiditi ed emipelagiti): A:P e spessore medio dei letti arenitici variabili. Arenarie medie e fini, talora con base grossolana e microconglomeratica, di provenienza alpina (arenarie feldspatiche e litiche con paleocorrenti da ONO) e subordinatamente appenninica (calcareniti talora ``ibride'' con paleocorrenti da ESE). Formazione distinta in membri e litofacies, parzialmente eteropici.
Base non affiorante.
Potenza affiorante 3500-4000 m.
LANGHIANO-TORTONIANO SUPERIORE.
FMA14 - Membro di Borgo Tossignano
Marne, marne argillose ed emipelagiti, in strati sottili e medi, talora sottilmente laminate. Subordinati letti arenacei molto sottili e medi. A:P da 1:10 a 1:3. Foraminiferi planctonici della zona a G.acostaensis e G.menardi.
Limite inferiore netto o graduale rapido su
FMA13.
Potenza 0-100 m.
TORTONIANO SUPERIORE

FMA13 - Membro di Fontanelice
Arenarie prevalenti, spesso in strati amalgamati fino a 10 m: A:P fino a 20:1. Arenarie da grossolane a medie, in letti spessi e molto spessi, con inclusi pelitici, biosomi e bioclasti. Alla sommità si intercalano strati medi di marne calcaree e lenti di 1-5 m di conglomerati poligenici con ciottoli di 2-15 cm (FMA13a). Passano lateralmente alla litofacies FMA13-b. Foraminiferi planctonici della zona a G.acostaensis e G.menardi.
Potenza circa 200 m.
Limite inferiore graduale rapido o netto ed erosivo su
FMA12.
TORTONIANO SUPERIORE
FMA13-b - Litofacies della Val Samoggia: arenarie in letti spessi e molto spessi, talora amalgamati, in corpi lenticolari a media scala, alternate a torbiditi più sottili, talora molto marnose. A:P ~ 10:1.
Potenza 10-100 m.
lu - Calcari a Lucina
Lenti globulari di modeste estensioni, formate da calcareniti arenacee, calcari micritici, con strutture disordinate e con modelli di Lucina, per lo più in nidi, e altri bivalvi. Si trovano per lo più incluse entro FMA13.
FMA12 - Membro di Castel del Rio
Alternanza arenaceo-siltitico-marnosa: A:P decrescente verso il basso da 2:1 (talora 4,5:1) a 1:1,3. Arenarie medie e fini. Siltiti e marne spesso siltose e sabbiose. Rare emipelagiti. Alla sommità abbondano talora i letti arenacei spessi, per il resto prevalgono quelli sottili e medi. Saltuari orizzonti (~ 10 m) di strati arenacei spessi, a continuità chilometrica o decachilometrica (ta). Foraminiferi planctonici della zona a G.acostaensis e G.menardi.
Limite inferiore su
FMA11 graduale rapido, posto in corrispondenza di un pacco (15 m) di strati arenacei spessi, alternati a torbiditi sottili.
Potenza 350-400 m. Nei dintorni di Castrocaro l'unità comprende anche
FMA11.
TORTONIANO
FMA11- Membro di Modigliana
Marne prevalenti: A:P crescente verso il basso da 1:4,5 a 1:2. Letti arenacei per lo più sottili, subordinatamente medi, raramente spessi. Emipelagiti presenti. Frequenti peliti torbiditiche sottili e molto sottili. Saltuari orizzonti (7-8 m) di strati arenacei spessi, a continuità chilometrica o decachilometrica (gs). Foraminiferi planctonici della zona a G.acostaensis e G.menardi.
Limite inferiore su
FMA10 graduale, posto in corrispondenza di un pacco (7-8,5 m) di 4-6 strati arenacei, talora amalgamati.
Potenza complessiva 180 m.
TORTONIANO
FMA10 - Membro di Dovadola
Alternanza arenaceo-siltitico-marnosa: A:P ~ 1:1. Letti arenacei per lo più sottili o medi (verso NNE si osserva un loro generale anche se lieve aumento, sia per frequenza che per spessore). Foraminiferi planctonici della zona a G.acostaensis e G.menardi.
Limite inferiore graduale su
FMA9, posto in corrispondenza di un pacco (4-5 m) di 3-4 strati arenacei spessi.
Potenza 150-220 m.
TORTONIANO INFERIORE
FMA9 - Membro di Civitella
Marne prevalenti: A:P
~ 1:2, talora 1:3. Arenarie da medie a fini, in letti sottili o medi, più raramente spessi e molto spessi (orizzonte ct). Arenarie marnose e marne più o meno sabbiose. Rari straterelli siltosi o arenacei fini. Emipelagiti sottili e medie. Foraminiferi planctonici della zona a Globorotalia menardii e G.acostaensis e a Globigerinoides obliquus.
Limite inferiore graduale rapido su
FMA8.
Potenza oltre 1000 m.
SERRAVALLIANO SUPERIORE -TORTONIANO INFERIORE
FMA8 - Membro di Nespoli
Alternanza arenaceo-marnosa: A:P da 1,1:1 (Ovest) a 1,3:1 (Est). Arenarie da grossolane a fini, in letti da molto spessi a sottili. Foraminiferi planctonici delle zona a Globigerinoides obliquus e a Globorotalia miozea.
Limite inferiore graduale rapido su
FMA7.
Potenza da 360-400 m (Ovest) a 230 m (Est).
SERRAVALLIANO
FMA7 - Membro di M.Bassana
Marne prevalenti: A:P da 1:1,8 (Ovest) a 1:2,5 (Est). Arenarie medie e fini, talora grossolane, in letti per lo più spessi e medi, subordinatamente molto spessi e sottili. Emipelagiti diffuse. Foraminiferi planctonici della zona a Globorotalia miozea.
Limite inferiore graduale rapido su
FMA5, posto in corrispondenza dello strato fr.
Potenza 220-240 m.
SERRAVALLIANO INFERIORE
FMA5 - Membro di Collina
Marne prevalenti: A:P da 1:3 (Ovest) a 1:3,5 (Est). Arenarie gradate, da grossolane a fini nei letti spessi e molto spessi, da medie a fini negli altri. Frequenti straterelli siltosi e arenacei fini. Marne in strati sottili e medi. Abbondanti emipelagiti. Foraminiferi planctonici della zona a Globorotalia miozea.
Limite inferiore graduale ed eteropico con
FMA4, coincidente di volta in volta con gli strati mr, ti o mt.
Potenza 50-330 m.
SERRAVALLIANO INFERIORE
FMA4 - Membro di Galeata
Alternanza marnoso-arenacea con intervalli a marne prevalenti alternati a intervalli con arenarie più abbondanti: A:P crescente verso il basso, da SE a NO e da NE a SO da 1:1,1 a 1:2,5. Arenarie medie e medio-fini, in letti per lo più sottili e molto sottili, talora grossolane e in pacchi a letti medi e spessi. Marne in strati per lo più medi. Diffuse emipelagiti (rapporto emipelagiti:marne 1:3-1:1). Frequenti torbiditi calcaree (``colombine'') di varia potenza (1-130 cm). Foraminiferi planctonici della zona a Globorotalia miozea.
Limite inferiore
graduale rapido su FMA3, 30-40 m sopra lo ``strato Contessa'' (cs), ma a volte coincidente con questo.
Potenza massima ~
600 m.
SERRAVALLIANO INFERIORE
FMA3 - Membro di Premilcuore
Alternanza arenaceo-marnosa: A:P da 1:1 a 1:1,5 nella porzione superiore e inferiore, dove i letti arenitici sono per lo più sottili e medi; fino a 4:1 nella porzione mediana, dove abbondano letti arenitici spessi e molto spessi. Emipelagiti presenti. Foraminiferi planctonici della zona a Globorotalia miozea.
Limite inferiore
graduale ed eteropico, abbastanza rapido.
Potenza 85-250 m.
SERRAVALLIANO INFERIORE
FMA2 - Membro di Corniolo
Marne prevalenti: A:P da 1:1,7 a 1:3,7. Arenarie gradate da medie a fini, in letti da sottili a spessi. Abbondanti emipelagiti. Foraminiferi planctonici delle zone a Globorotalia miozea e Orbulina suturalis.
Limite inferiore
graduale ma ben definito su FMA1 (~ 40 m sotto allo strato io).
Potenza max 176 m.
LANGHIANO SUPERIORE-SERRAVALLIANO INFERIORE
FMA1 - Membro di Biserno
Marne prevalenti: A:P da 1:4 a 1:9 (moda 1:4). Arenarie medie e fini, in letti per lo più molto sottili e sottili, subordinatamente medi e spessi, raramente molto spessi. Sporadici sottili corpi sabbiosi, con impronte a provenienza NO-NNO. Emipelagiti in genere frequenti (rapporto con le peliti torbiditiche da 1:1 a 1:1,5). Frequenti micro e meso pieghe e fratture, molte delle quali riempite da vene di calcite. Foraminiferi planctonici delle zone a
Praeorbulina e a Orbulina suturalis.
Base non affiorante.
Potenza non inferiore ai 350 m.
LANGHIANO INFERIORE
ORIZZONTI E STRATI GUIDA
entro FMA
Pacchi di torbiditi arenacee con impronte di fondo a provenienza NO-NNO:
ta Orizzonte Rio Tazzano: 2 corpi arenacei ad andamento negativo, di 9-10 m ciascuno, separati da 4-5 m di marne con torbiditi sottili (entro FMA12).
gs Orizzonte Giuseppa: 3-7 letti torbiditici spessi e molto spessi, talora amalgamati, con arenarie da medie a fini, a sequenza positiva, con base erosiva; potenza di 4-10 m (entro FMA11).
ct Orizzonte Castagnolo: 2 strati arenacei gradati da medi a fini (2,6 + 2,8 m), separati da 2,2 m di marne (entro FMA9).
tz Slump di Tramazzo: accumulo da scivolamento gravitativo intraformazionale; potenza 1-10 m (entro FMA5).
Strati torbiditici calcareo-marnosi con impronte di fondo a provenienza da ESE (``colombine''); si forniscono gli spessori delle porzioni arenitica (A) e pelitica (P):
fr Fratta: A 11-41 cm; P 117-151 cm (al confine FMA7-5).
mr Monte Mirabello: A 10-30 cm; P 110 cm (entro FMA5 o al confine FMA5-4).
ti Tiravento: A 15-75 cm; P 170 cm (entro FMA4 o al confine FMA5-4).
mt Montellero: A 80-130 cm; P 240 cm (entro FMA4 o al confine FMA5-4).
gr Graticce: A 30-55 cm; P 80-120 cm (entro FMA4).
rt Ritorto: A 24-37 cm; P 110 cm (entro FMA4)
va Valbura: A 65-110 cm; P 230 cm (entro FMA4).
cs ``Strato Contessa'': mega-torbidite calcarea con base grossolana ricca di elementi litici; A 3,8-4,3 m; P 7-8 m (entro FMA4 o al confine FMA4-3).
io Imolavilla: strato prevalentemente calcareo con base grossolana ricca di elementi litici; A 70-110 cm; P 180 cm (entro FMA2).
ca Calanca: A 110-170 cm; P 300 cm (entro FMA1).


1.12.1999