MICASCISTI A CLORITE E SERICITE

Micascisti filladici e filladi, spesso con alternanze di bande scure e chiare per minore o maggiore presenza di quarzo, fino a costituire alternanze di micascisti, paragneiss e quarziti; frequenti noduli e lenti di quarzo. Sono composti da mica bianca, quarzo, clorite, biotite, plagioclasio, staurolite, granato, raramente cloritoide e stilpnomelano; accessori rutilo, tormalina, grafite e solfuri. Il granato forma cristalli da pochi mm a oltre mezzo cm. Sono il prodotto di una retrocessione più o meno intensa, talora totalmente distruttiva, dei Micascisti a granato e staurolite (OMI), con cloritizzazione talora completa di biotite e granato, sericitizzazione di staurolite e miche e blastesi tardiva di cloritoide.
Facies di contatto: micascisti e paragneiss di colore ruggine, caratterizzati dalla neoformazione di biotite,
andalusite ± sillimanite ± cordierite ± spinello verde, granato, cloritoide ± corindone, pirite e clacopirite. Affiorano nell'estremo angolo sud-orientale del foglio, sui costoni orientali del M. Vioz, e fanno parte dell'aureola di contatto della Quarzodiorite del Tof di Malè, affiorante nel contiguo foglio Rabbi.

PRE-PERMIANO