FORMAZIONE DI GIOVO
Successione litologicamente eterogenea che comprende sia carbonati che depositi clastici a granulometria variabile. E' suddivisa in tre membri, due dei quali presenti nel Foglio e accorpati per esigenze grafiche.
In basso, siltiti e marne rosse e grigio scure ricche di frustoli vegetali seguite da una alternanza di calcari grigio-giallastri bioturbati e nodulari e arenarie siltose (membro di Cortaccia). In alto, dolomie e calcari siltosi bioturbati, da grigio scuro a grigio nocciola, dolomie subtidali grigie, interstrati siltosi grigio-giallastri e sottili orizzonti smectitici bianco-ocra. A tetto è sempre riconoscibile un intervallo di 5 10 m mal stratificato che presenta localmente lenti conglomeratiche a clasti dolomitici subangolosi o tasche di dolosiltiti laminate arrossate (Membro del Monte Ozol).
Limite inferiore paraconcordante su VTG. Spessore: 20-35 m.
ANISICO MEDIO - SUPERIORE p.p. (PELSONICO - ILLIRICO)