FORMAZIONE DEL CASTELLIERE (ICT)
Lapilli tuff riodacitici grigi, grigio-verdi e grigio-rossastro, in bancate di spessore metrico, con presenza di abbondanti fiamme orientate lungo il flusso; frequenti livelli di tuff fini laminati (surge) e breccia tuff ad abbondanti litici e inclusi. Localmente presenza di piccoli domi di lave dacitiche (F. di Pinč) inclusi nelle bancate. Alterazioni autometasomatiche intense. Ossatura con fenocristalli di quarzo a bordi corrosi, plagioclasio, biotite e pirosseno in una massa di fondo felsitica con evidenti motivi pseudofluidali. Formano potenti espandimenti di forma tabulare.
Localmente intercalazioni di tuff laminati e breccia tuff (ICTa) associati a eventi di surge. Al tetto lapilli tuff (ICTb) grigio-verdi scarsamente rinsaldati con frammenti litici lavici di composizione riodacitico-dacitica, spessore di qualche decina di metri. Localmente al tetto dell'unitā epiclastiti (ICTc) date da conglomerati a clasti dacitici e riodacitici. Limite inferiore: netto su VFS, CGB o LUB. Spessore 50-100 m.