Unità alluvionale prevalentemente grossolana, di età Pleistocene medio-Olocene: depositi alluvionali intravallivi, terrazzati, di conoide alluvionale ghiaiosa e di interconoide. Lo spessore complessivo varia da 0 a 120 m circa. Il tetto è rappresentato dalla superficie topografica, mentre il contatto di base è erosivo e discordante sul Sintema Emiliano-Romagnolo Inferiore, e su CMZ, MRL, MRC e VLU. L'unità è suddivisa in quattro subsintemi e, dove non è stato possibile distinguerli, è stata cartografata come AES indistinto:
ghiaie e ghiaie sabbiose prevalenti, localmente cementate: depositi alluvionali terrazzati. Lo spessore dei depositi terrazzati non supera i 25 metri. Il profilo di alterazione dell'unità è molto evoluto, raggiunge i 7-8 m di profondità ed è di tipo Bt/Btc/BC/Ck/C sulle litofacies grossolane. L'unità presenta una copertura fine, composita, dello spessore massimo di 4 m, costituita da limi e limi argillosi giallastri. Il suo profilo di alterazione è molto evoluto e di tipo A/E/Bt/Btc/Btb/Btcb/Btb/Btcb. Il contatto di base è erosivo e discordante sul Sintema Emiliano-Romagnolo Inferiore, e su CMZ e VLU. Corrisponde alla porzione più antica di AES (AES1, AES2)
Pleistocene medio-Olocene.