CMZ - SINTEMA DI COSTAMEZZANA
Limi, limi sabbiosi e sabbie limose grigio-azzurri, giallo ocracei all'alterazione; sono frequenti i livelli ricchi in frustoli vegetali ed in sostanza organica: depositi di piana alluvionale e deltizia. Ghiaie, ghiaie sabbiose e sabbie, spesso cementate, grigio-verdastre, ocracee all'alterazione: depositi di riempimento di canale distributore e, localmente, di conoide alluvionale distale o delta conoide. In corrispondenza dei paleo-apparati fluvio-deltizi maggiori (Trebbia) i depositi grossolani diventano predominanti. Spessore variabile da alcuni metri a qualche centinaio di metri. Il contatto di base è erosivo e discordante su ARQ (nel sottosuolo), MRL, MMP e VLU.
Pleistocene inf.
SUPERSINTEMA DEL QUATERNARIO MARINO
Unità costituita da terreni continentali, paralici e marini, deposti al disopra di una superficie di discontinuità regionale. Nei fogli più settentrionali, confinanti con il foglio 179, la superficie di discontinuità basale passa alla corrispondente superficie di continuità e, pertanto, non si potrà parlare più, per definizione, di Supersintema del Quaternario Marino, ma di Sequenza Deposizionale del Quaternario Marino. Tutte le unità in cui viene suddiviso il supersintema presentano il medesimo problema stratigrafico formale, in quanto le discontinuità fisiche, che ne costituiscono il limite in affioramento, nel sottosuolo passano alle corrispondenti superfici di continuità entro distanze più o meno brevi. Ognuna di queste unità dovrà, pertanto, essere considerata, alla scala del Foglio, una sequenza deposizionale (sensu MITCHUM et. Alii, 1977) di rango gerarchico corrispondente. PILOCENE SUP. PLEISTOCENE INF.
Nel vicino Foglio 199 l'unità è suddivisa in due sintemi, di cui solo il più recente è affiorante in questo Foglio (CMZ - SINTEMA DI COSTAMEZZANA).