L'unità è suddivisa in quattro subsintemi e, dove non è stato possibile distinguerli, è stata cartografata come AES indistinto:
Ghiaie e ghiaie sabbiose, localmente cementate, di colore grigio-nocciola, giallo-rossastro all'alterazione (depositi di conoide alluvionale) e da depositi fini costituiti da limi, grigio-nocciola, con livelli di ghiaie e sabbie, localmente cementate (depositi di interconoide).
I depositi intravallivi sono spesso terrazzati. Il profilo di alterazione dell'unità è molto evoluto, raggiunge i 7-8 m di profondità ed è di tipo Btb/Btcb/BCb/Ckb/Cb sulle litofacies grossolane e di tipo A/Bw/Bkss o di tipo A/E/Bt/Btc/Btb/Btcb/Btb/Btcb sulle litofacies fini. Il contatto di base è generalmente erosivo e discordante sulle unità più antiche (CMZ, ATS, BDG, LUG1). Lo spessore è variabile da alcuni metri a 20-30 metri. Unità che accorpa AES1 (Subsintema di Monterlinzana nei Fogli limitrofi) e AES2 (Subsintema di Maiatico nei Fogli limitrofi), difficilmente distinguibili a causa di amalgamazione nei limitati ed isolati affioramenti.
Pleistocene medio