SINTEMA Emiliano-RomagnolO Superiore AES
Depositi alluvionali organizzati in cinque alternanze cicliche di alcune decine di metri di spessore e comprendenti intervalli temporali dellordine dei 40-100Ka, costituite da sedimenti grossolani e fini nella alta pianura e prevalentemente fini nella media pianura. Il ciclo superiore (subsintema) è affiorante, mentre i quattro inferiori sono solo sepolti. Il limite inferiore non affiora; risulta dubitativamente inconforme con il sintema emiliano-romagnolo inferiore nelle porzioni sepolte della media pianura. Pleistocene medio?-Olocene
SUBSINTEMA di Ravenna - AES8
Unità sommitale del Supersintema Emiliano Romagnolo. Comprende in prevalenza limi, limi sabbiosi e limi argillosi, in subordine ghiaie e ghiaie sabbiose. Ambiente alluvionale. Il limite inferiore risulta inconforme su AES7 (visibile in sondaggio), passante a conforme nelle aree depocentrali della pianura. Limite superiore coincidente con il piano topografico o con il piano di calpestio romano. Al tetto suoli a basso grado di alterazione con fronte di alterazione potente meno di 150 cm; gli orizzonti sono parzialmente decarbonatati, con profilo di tipo A/Bw/Bk(C)(colore giallo-bruno). La unità è coincidente in gran parte con lultimo interglaciale. Le aree soggette a sedimentazione solida anche dopo la fine delletà romana sono state differenziate (Unità di Modena).
Potenza massima di circa 20 m.
Olocene (età radiometrica della base: 14.000)
Unita di Modena - AES8a
Ciclo di rango inferiore che costituisce la parte sommitale del Subsintema di Ravenna. E' costituita da depositi grossolani, ghiaiosi, presso le aste fluviali e da depositi fini nelle aree distali. Limite superiore sempre affiorante, coincidente con il piano topografico e definito sulla base della presenza di un suolo a bassissimo grado di alterazione con profilo potente meno di 100 cm, e orizzonti A/C subordinatamente A/Bw/C (colore grigio-giallastro). Si caratterizza per la buona preservazione delle forme deposizionali originarie. Ambiente alluvionale. Ricopre resti archeologici di età romana del VI secolo d.C.. Include, concettualmente, i depositi fluviali in evoluzione b1 che però, in accordo con la tradizione della cartografia geologica preesistente, sono stati cartografati separatamente.
Spessore di alcuni metri (< 10 m).
Post-VI secolo d.C.