AES SINTEMA EMILIANO-ROMAGNOLO SUPERIORE
In affioramento: depositi di piana intravalliva, di conoide e di piana alluvionale.
Nel sottosuolo della pianura sono riconoscibili 4 cicli di spessore pluridecametrico formati da prevalenti limi e argille (depositi di piana alluvionale) passanti a prevalenti ghiaie e sabbie (depositi di conoide alluvionale).
In affioramento e nel sottosuolo prossimale alla catena il limite inferiore è erosivo e discordante sui depositi marini e alluvionali di età precedente.
Sintema parzialmente suddiviso in subsintemi (AES4-8) limitati, in affioramento, da scarpate di terrazzo fluviale e paleosuoli e nel sottosuolo della pianura da bruschi contatti fra depositi fini alluvionali e palustri su depositi grossolani di conoide e di piana alluvionale.
Dove AES non è suddiviso in subsintemi è costituito da depositi fini prevalentemente limoso-argillosi, intensamente pedogenizzati, con spessore massimo di 20 metri circa.
Spessore massimo in pianura circa 300 m.
Pleistocene medio Olocene
AES6 SUBSINTEMA DI BAZZANO
Nei settori intravallivi ghiaie passanti a sabbie e limi organizzati in alcuni ordini di terrazzi alluvionali. Limite superiore dato da un suolo non calcareo di colore bruno scuro al di sotto del quale sono generalmente presenti altri suoli non calcarei sovrapposti.
Negli sbocchi vallivi: ghiaie passanti a sabbie e limi, caratterizzati al tetto da un suolo non calcareo di colore bruno giallastro o bruno scuro sovrastante un suolo sviluppato su ghiaie di colore bruno scuro o bruno scuro rossastro o bruno rossastro. Spessore complessivo dell'alterazione fino a 7 metri circa.
Limite inferiore erosivo.
Spessore massimo in pianura di circa 70 metri circa.
Pleistocene medio (attribuzione archeologica e per posizione stratigrafica).