AES8a Unita' di Modena - AES8 SUBSINTEMA DI RAVENNA - AES SINTEMA EMILIANO-ROMAGNOLO SUPERIORE

In affioramento: depositi di piana intravalliva, di conoide e di piana alluvionale.
Nel sottosuolo della pianura sono riconoscibili 4 cicli di spessore pluridecametrico formati da prevalenti limi e argille (depositi di piana alluvionale) passanti a prevalenti ghiaie e sabbie (depositi di conoide alluvionale).
In affioramento e nel sottosuolo prossimale alla catena il limite inferiore è erosivo e discordante sui depositi marini e alluvionali di età precedente.
Sintema parzialmente suddiviso in subsintemi (AES4-8) limitati, in affioramento, da scarpate di terrazzo fluviale e paleosuoli e nel sottosuolo della pianura da bruschi contatti fra depositi fini alluvionali e palustri su depositi grossolani di conoide e di piana alluvionale.
Dove AES non è suddiviso in subsintemi è costituito da depositi fini prevalentemente limoso-argillosi, intensamente pedogenizzati, con spessore massimo di 20 metri circa.
Spessore massimo in pianura circa 300 m.
Pleistocene medio Olocene

AES8 SUBSINTEMA DI RAVENNA
Nei settori intravallivi ghiaie passanti a sabbie e limi organizzate in numerosi ordini di terrazzi alluvionali. Negli sbocchi vallivi e nella piana alluvionale ghiaie, sabbie, limi ed argille. Limite superiore dato da suoli variabili da non calcarei a calcarei. I suoli non calcarei e scarsamente calcarei hanno colore bruno scuro e bruno scuro giallastro, spessore dell'alterazione da 0,5 ad 1,5 m, contengono frequenti reperti archeologici di età del Bronzo, del Ferro e Romana. I suoli calcarei appartengono all'unita' AES8a. Limite inferiore erosivo sui depositi marini e alluvionali sottostanti.
Subsintema contenente una unità a limiti inconformi di rango gerarchico inferiore (AES8a) che, dove presente, ne costituisce il tetto stratigrafico.
Spessore massimo in pianura di 25 metri circa.
Pleistocene sup. - Olocene (14 ka - attuale; datazione
14C).

AES8a Unita' di Modena
Nei settori intravallivi ghiaie prevalenti organizzate in 2 ordini di terrazzi alluvionali. Negli sbocchi vallivi e nella piana alluvionale ghiaie, sabbie, limi ed argille.
Limite superiore sempre affiorante dato da un suolo calcareo di colore bruno olivastro e bruno grigiastro privo di reperti archeologici romani, o piu' antichi, non rimaneggiati. Limite inferiore dato da una superficie di erosione fluviale nelle aree intravallive e dal contatto netto sul suolo non calcareo (o scarsamente calcareo) di epoca romana (o più antica) nelle aree di pianura.
Spessore massimo in pianura 7 metri.
Età post-romana (IV-VI sec. d.C. - Attuale; datazione archeologica).