Unità di San Biagio
Limi, limi argillosi, limi sabbiosi ed argille, anche lignitifere, prevalenti e rare sabbie fini e ghiaie. Si hanno inoltre livelli di calcari micritici laminati e limi calcarei più o meno sciolti. Nei rari affioramenti, i limi calcarei e i calcari si trovano in livelli alternati ad argille ricche in sostanza organica e con variabile componente carbonatica. Ambiente deposizionale lacustre-palustre con frequenti episodi di deposizione carbonatica. L'unità di San Biagio è in discordanza sul substrato. Spessore superiore ai 130 m in base ai dati dei sondaggi. Nelle argille lignitifere sono presenti rari gasteropodi quali Melanoides affinis e Planorbarius corneus riferibili al Villafranchiano superiore. I calcari micritici sono ricchi in modelli di gasteropodi dulcicoli (Bithynia sp., Valvata sp., Melanoides sp., Corbula sp.), in ostracodi (Cyprideis torosa, Ilyocipris sp., Candona sp.) ed oogoni di Characeae. Una ricca associazione mammalofaunistica, riferibile alla Unità Faunistica di Farneta, è stata rinvenuta all'interno delle argille (Pantera cf. P. gombaszoegensis, Stephanorhinus cf. S. etruscus, Hippopotamus cf. H. antiquus, cf. Eucladoceros sp., Pseudodama sp., Leptobos cf. L. vallisarni).
PLEISTOCENE INFERIORE