FORMAZIONE DELLA MONTAGNACCIA
Alternanza di torbiditi fini siltitico-marnose in strati sottili e di torbiditi più spesse (da 1 m a vari metri) a base arenitica talora grossolana e geometria lentiforme. A diverse altezze nella successione sono presenti livelli a torbiditi sottili siltitico-marnose prevalenti, arricchiti in silice, la quale può formare delle vere e proprie selci listate scure. Un livello particolarmente continuo e spesso una decina di metri è stato cartografato alla base della formazione (litofacies a selce-RENa).
Depositi tipici di ambiente di raccordo tra scarpata di avampaese/avanfossa ed avanfossa vera e propria. Passaggio graduale alla Formazione di Monte Rentella. Spessore massimo di circa 700-800 m.
Associazioni molto povere con D. bisectus assente o molto raro e H. carteri generalmente dominante rispetto a H. euphratis (Biozona a nannofossili MNN2a).
AQUITANIANO p.p.-BURDIGALIANO p.p.