FORMAZIONE DI SILLANO
All'interno di questa formazione sono state distinte una litofacies pelitico-arenacea (SILa) e una litofacies calcareo-marnosa (SILb). I rapporti fra le due litofacies non sono visibili in affioramento, ma sulla base dei dati biostratigrafici la litofacies pelitico-arenacea occupa la posizione stratigraficamente più bassa.
La litofacies pelitico-arenacea è caratterizzata da torbiditi di spessore variabile da 10 a 40 cm (solo raramente fino al metro) con sottile base arenitica fine-siltitica a laminazione ondulata e tetto siltitico-marnoso molto più sviluppato (rapporto A/P<<1). In questa successione si trovano intercalate calcilutiti, di spessore variabile da 30 a 40 cm, torbiditi arenaceo-marnose (A/P£1), spesse fino a 4 m, con associazioni di facies F8-F9a (MUTTI, 1992) ed infine torbiditi calcareo-marnose e marnose di colore chiaro e spessore variabile da 50 cm al metro. Ambiente marino profondo alimentato da flussi torbiditici a bassa densità. Spessore massimo affiorante intorno ai 100 m, base e tetto non affioranti. Associazioni a Quadrum trifidum, Reinhardtites levis, Eiffellithus eximius (Biozona CC22).
La litofacies calcareo-marnosa (SILb) è costituita da torbiditi calcareo-marnose (più raramente calcarenitico-marnose), spesse fino a 2 m alle quali si intercalano peliti varicolorate e marne calcaree. Ambiente di sedimentazione pelagico, al di sotto della CCD e frequentemente alimentato da flussi torbiditici a bassa densità e a composizione prevalentemente carbonatica intrabacinale. Spessore massimo affiorante 80-100 m. Associazione con Coccolithus pelagicus, Cruciplacolithus tenuis (Biozone NP2-NP3).
CAMPANIANO SUPERIORE-DANIANO p.p.