SUPERSINTEMA BATTIPAGLIA-PERSANO
Nel sottosuolo, il supersintema poggia sui conglomerati del supersintema Eboli (CE), già in precedenza fagliati ed erosi (cfr. Fogli 467 e 468). La superficie-limite superiore, spesso esposta, include forme terrazzate rimodellate, incisioni e, localmente, scarpate di faglia di rigetto decametrico e molto addolcite. Reca incastrata l'unità NSR ed è trasgredito dall'unità GML; a luoghi, inoltre, scompare direttamente sotto termini dell'unità SLG. Presso Capaccio Scalo il supersintema comprende, nella sua parte superiore, l'unità TSN. Dati di sondaggio gli assegnano spessori ettometrici (>250m).
PLEISTOCENE MEDIO-TIRRENIANO p.p. (?)
TRAVERTINI DI SELIANO
Unità di tipo litostratigrafico collocata nella parte alta del supersintema BP e costituita da travertini sia litoidi che friabili, spesso vistosamente ossidati. Presenta alternanze di facies fitoermali (soprattutto a cannule) e fitoclastiche, talora ad evidente laminazione sub-orizzontale. Localmente vi si intercalano lenti di argille torbose ricche in gasteropodi dulcicoli. I caratteri e le strutture sedimentarie la fanno ascrivere a lobi progradanti ed aggradanti nel cui ambito si formavano sia facies da pendio che da vasca. In copertura reca a luoghi un paleosuolo argilloso-sabbioso, molto compatto e di colore rosso-bruno. Lo spessore dell'unità è variabile e giunge sino ad quindicina di metri. Alcuni dati di sondaggio ne indicano l'appoggio su sedimenti correlabili ad una delle ultime ingressioni marine testimoniate nel supersintema BP. Verso SE scompare al di sotto dell'unità TPP, mentre verso SW ed W è localmente ricoperta, in discordanza, da termini delle unità GML ed SLG.
PLEISTOCENE MEDIO-PLEISTOCENE SUPERIORE p.p. (?)
Il supersintema comprende sedimenti di ambiente fluviale, transizionale e marino costiero riferibili a più cicli deposizionali ad influenza eustatica e tettonica. In profondità presenta alternanze anche decametriche di intervalli ghiaiosi, sabbiosi e pelitici. Questi ultimi sono spesso dati da argille grigie e azzurre fossilifere, a luoghi con torbe. Alcuni intervalli francamente sabbiosi o sabbioso-ghiaiosi sono riferibili a sistemi di spiaggia-duna e deltizi. La parte sommitale del supersintema, connotata da tendenza progradante policiclica, è stata suddivisa per ambienti di formazione (BPa e BPb).
a) Porzione deposta in ambiente di conoide alluvionale
Alternanze latero-verticali di ghiaie sabbiose, sabbie e, subordinatamente, peliti sabbiose con frazione grossolana dominata da clasti carbonatici fino a qualche cm di diametro, ben smussati e provenienti dalle serie mesozoiche dei Monti Picentini (paleoconoide del Tusciano con apice a Battipaglia). Verso l'alto passano ad alluvioni sabbioso-limoso-argillose con componente piroclastica e con frequenti episodi pedogenetici intercalati. In sommità è spesso coservato un profondo paleosuolo bruno scuro, ben strutturato, molto decalcificato e argillificato. Età compresa tra la parte finale del Pleistocene medio e l'inizio del Pleistocene superiore (probabilmente tra OIS 9 ed OIS 5 p.p.).
b) Porzione deposta in ambiente di piana costiera
Sedimenti in massima parte sabbiosi e pelitici, formatisi in ambienti di piana costiera l.s. Include: complessi di spiaggia per lo più sabbiosi e sabbioso-ghiaiosi; complessi lagunari e lacuo-palustri argilloso-limosi, a luoghi ricchi di componente organica e di torbe; corpi alluvionali a tessitura per lo più sabbioso-pelitica, ricchi di brevi episodi di pedogenesi idromorfa. I vari corpi sono organizzati in più cicli ingressivo-regressivi, ciascuno dei quali ha fatto migrare verso terra un sistema barriera-laguna. L'assemblaggio complessivo dell'insieme è però di tipo progradante. I corpi alluvionali sono sia eteropici che sovrapposti a quelli transizionali; essi colmano inoltre delle paleo-incisioni tagliate durante i momenti regressivi. Altre complicazioni stratigrafiche sono localmente date da faglie sin-sedimentarie con rigetti sino ad una decina di metri. Ove conservano la morfologia originaria, recano in sommità paleosuoli bruni molto decalcificati ed argillosi. Età compresa tra la parte finale del Pleistocene medio e l'inizio del Pleistocene superiore (probabilmente tra OIS 9 ed OIS 5 p.p.).