SINTEMA DI TOPPO DEL TAGLIO
La successione affiora in buona parte del foglio al top delle unità plio-pleistoceniche del bacino di SantArcangelo e raggiunge spessori variabili da poche decine di metri ad oltre cento metri nelle aree depocentrali. Il deposito è costituito da conglomerati poligenici, granulosostenuti con ciottoli di dimensioni variabili tra 5-40 cm e con matrice sabbioso-siltosa di colore rosso; livelli di sabbia ocracea e paleosuoli rossastri sono intercalati sia alla base che a diverse altezze stratigrafiche e localmente sono presenti in successione conglomerati immersi in matrice carbonatica di natura travertinosa; lo spessore varia da alcuni metri ad oltre 100 m (TGLb). In località Piano dei Campi la successione passa in eteropia latero-verticale a brecce eterometriche con clasti carbonatici a spigoli vivi o poco arrotondati con alla base grossi blocchi isolati di dimensioni metriche, provenienti dallo smantellamento del rilievo di Monte Raparo; il deposito è a supporto di matrice sabbiosa ed argillosa di colore rosato con rare lenti a supporto clastico; sono presenti intercalazioni di lenti sabbioso-argillose di colore rosso-marrone (coni detritici e subordinatamente falde detritiche stratificate e/o massive); lo spessore è variabile da alcuni metri ad oltre 50 m (TGLa3). Una superficie di erosione modellata nelle unità plio-pleistoceniche del bacino di SantArcangelo e nel substrato pre-pliocenico costituisce la discontinuità alla base dei depositi del sintema; il contatto erosivo si osserva sia in prossimità del bosco di Farneta che in destra del Torrente Racanello. La discontinuità superiore coincide con una superficie erosivo/deposizionale terrazzata presente a quote più elevate rispetto al fondovalle attuale; localmente i depositi del sintema sono ricoperti da paleosuoli rossi o da b2.
PLEISTOCENE MEDIO p.p.