LEGENDA
FOGLIO 219 SASSUOLO

DEPOSITI ALLUVIONALI ATTUALI E DEPOSITI DI VERSANTE

a1 - frane in evoluzione
Accumuli gravitativi di materiale eterogeneo ed eterometrico con evidenze di movimento in atto o recenti
Olocene
a2 - frane quiescenti
Accumuli gravitativi di materiale eterogeneo ed eterometrico apparentemente stabilizzato.
Olocene

a3 - depositi di versante
Materiale eterogeneo ed eterometrico accumulato per gravità e ruscellamento.
Olocene.

a4
depositi eluvio-colluviali
Accumuli di materiale eterogeneo ed eterometrico, prevalentemente fine, originato da alterazione in sito o per gravità e ruscellamento superficiale.
Pleistocene sup.? - Olocene.

b1 - depositi alluvionali attuali e subattuali
Ghiaie e sabbie prevalenti, localmente blocchi e materiale fine: comprende le aree in evoluzione e le aree esondabili in condizioni di piena ordinaria. Nei Fiumi Secchia, Panaro e T. Tiepido distinti i depositi terrazzati per abbassamento dell'alveo a partire dal 1954 (b1a).

e1 - prodotti da emissione di ``salse"
Depositi di colate di fango, localmente accompagnate da detrito, associati alla risalita di acque salse ed idrocarburi.


SISTEMI DEPOSIZIONALI E LITOLOGIE (in AES8, AES8a, AES7a e AES7b)

DEPOSITI ALLUVIONALI

PIANA INTRAVALLIVA, CONOIDE E PIANA ALLUVIONALE

Ghiaie di riempimento di canale fluviale.
Ghiaie con φ max > 20 cm in matrice sabbiosa e sabbioso/limosa, in strati di spessore variabile. Al tetto limi e argille di spessore < 1m. Depositi di canale fluviale, considerando la porzione fine al tetto come deposito di abbandono canale.

Sabbie di argine, canale e rotta fluviale.
Sabbie fini e medie in strati da sottili a spessi alternate a limi e a limi sabbiosi in strati prevalentemente sottili. Subordinata presenza di ghiaia; contenuto in sabbia > 30%. Depositi di argine, canale e rotta fluviale. Lo spessore dei corpi sabbiosi non supera generalmente i 3-4 metri.

Limi sabbiosi di argine e rotta fluviale.
Limi sabbiosi con contenuto in sabbia compreso tra il 20% e il 30% in strati sottili, spesso mal visibili. Depositi di argine e di rotta fluviale.

Limi prevalenti di argine e piana inondabile.
Limi con contenuto in sabbia < 20% e contenuto in argilla < 35%, in strati spesso non definibili, prevalentemente sottili. Depositi di argine e di piana inondabile.


SUCCESSIONE NEOGENICO-QUATERNARIA DEL MARGINE APPENNINICO-PADANO

DEPOSITI CONTINENTALI

SINTEMA EMILIANO ROMAGNOLO SUPERIORE (AES)
Unità alluvionale prevalentemente grossolana con alla base una superficie di discontinuità nel margine appenninico e nell'alta pianura, passante a una superficie di continuità nel sottosuolo della pianura, su AEI.
Pleistocene medio?-Olocene

AES8 subsintema di Ravenna
Limi sabbiosi e limi argillosi negli apparati dei torrenti minori o ghiaie in lenti entro limi, subordinate ghiaie e ghiaie sabbiose in quelli dei fiumi principali. Nell'alta pianura su AES7b (affiorante solo in cave). A tetto suoli a basso grado di alterazione con fronte di alterazione potente fino a 150 cm e parziale decarbonatazione; orizzonti superficiali di colore giallo-bruno. Potenza fino a oltre 20 m.
Olocene (età radiometrica della base: 11.000 - 8.000 anni).

AES8a - unità di Modena
Depositi, ghiaiosi presso le aste fluviali e ai piedi della catena e fini verso nord, nella aree distali.. Unità definita dalla presenza di un suolo a bassissimo grado di alterazione, con profilo potente meno di 100 cm, calcareo e grigio-giallastro. Corrisponde al primo ordine dei terrazzi nelle zone intravallive. Ricopre resti archeologici di età romana del VI secolo d.C..
Potenza massima di alcuni metri (< 10 m).

Post-VI secolo d.C.

subsintema di Villa Verucchio - (AES7)
Depositi prevalentemente ghiaiosi e ghiaioso-sabbiosi in ambiente intravallivo e allo sbocco dei corsi d'acqua in pianura; lateralmente limi prevalenti con subordinate ghiaie e sabbie. Base discordante su AES6 o su unità più antiche. E' interamente suddiviso in due unità.
Potenza fino a 50 metri circa.

AES7b-
unità di Vignola
Ghiaie con matrice limosabbiosa, passanti distalmente e lateralmente a limi e limi sabbiosi. Depositi fluviali intravallivo e di conoide passante lateralmente a interconoide e distalmente a piana inondabile. Al tetto suoli decarbonatati con tracce di illuviazione di argilla e fronte di alterazione tra 1,5 e 2 m, orizzonti superficiali di colore da rosso bruno a bruno scuro. Potenza fino a oltre 20 m.
Pleistocene superioreOlocene basale

AES7a - unità di Niviano
Depositi continentali ghiaioso sabbiosi dei terrazzi intravallivi e di conoide dei fiumi Secchia, Panaro e del torrente Tiepido, e limo-sabbiosi dei torrenti minori. Contatto inferiore in discontinuità su unità più antiche. Contatto superiore coincidente con la superficie topografica nelle aree intravallive, sepolto da AES7b e AES8 nell'alta pianura. Al tetto suoli decarbonatati, a luoghi rubefatti, con fronte di alterazione < 5 metri, orizzonti superficiali con colore variabile a seconda della litologia da rosso bruno a giallo bruno. Potenza affiorante < 10 m o non valutabile.
Pleistocene sup.

AES6- subsintema di Bazzano
Depositi prevalentemente ghiaioso-sabbiosi di terrazzo intravallivo e in parte di conoide dei fiumi Secchia e Panaro e dei torrenti Tiepido e Guerro; il contatto inferiore é in discontinuità su unità più antiche. Al tetto suoli decarbonatati con fronte di alterazione fino a 5 m, colore variabile da rosso bruno a giallo bruno. Potenza inferiorie ai 10 m.
Pleistocene medio?.

AES5 - subsintema di Torre Stagni
Depositi prevalentemente ghiaioso-sabbiosi di terrazzo intravallivo del F. Panaro; il contatto inferiore é in discontinuità su unità più antiche. E' separato da una scarpata da AES4, posto a quote superiori. Al tetto suoli decarbonatati con fronte di alterazione fino a 5 m, a luoghi rubefatti. Potenza inferiore ai 20 m.
Pleistocene medio?.

AES4 - subsintema di Liano
Depositi prevalentemente giaioso-sabbiosi di terrazzo intravallivo del F Panaro; contatto inferiore in discontinuitàsu unità più antiche. A tetto suoli decarbonatati con fronte di alterazione < m 5, a luoghi parzialmente erosi.
Potenza inferiore ai 20 m.
Pleistocene medio?.



AEI SINTEMA EMILIANO ROMAGNOLO INFERIORE
Alternanze di ghiaie limoso-sabbiose e limi nell'area di Castelvetro, limi prevalenti nell'area di Spezzano e ghiaie prevalenti nelle aree poste presso i fiumi Secchia e Panaro; contatto inferiore in discontinuità su FSG e su FAA attraverso una superficie di discontinuità di importanza regionale. In aree non erose al tetto suoli decarbonatati con fronte di alterazione superiore a 5 m.
Potenza affiorante variabile da pochi metri a circa 100 (T. Tiepido).
Pleistocene medio?.

DEPOSITI MARINI E DI TRANSIZIONE

FSG - formazione delle sabbie gialle
Sabbie gialle in strati da sottili a spessi con lamine piano-parallele od oblique, poco cementate, con intercalazioni a luoghi lentiformi di ghiaie e di orizzonti di peliti grigio chiare. E' stata distinta una litofacies prevalentemente ghiaiosa (FSGg) a luoghi cementata. Contatto inferiore graduale per alternanze su FAA. Spessore da 5 a 50 metri circa.
Pleistocene inferiore-medio?.

FAA - Argille Azzurre
Argille debolmente marnose, localmente siltose, grigio-azzurre, a stratificazione mal distinguibile; locali intercalazioni di sabbie fini in strati sottili o medi.. Contatto inferiore paraconcordante o marcato da una lieve discordanza angolare su FCO, discordante su unità più antiche.
E' stata distinta una litofacies arenaceo conglomeratica (FAAac) potente pochi metri e di età dubitativamente pliocenica mediosuperiore in base ai dati raccolti nelle soprastanti argille; essa costituisce localmente la base della formazione. Sono stati inoltre distinti due membri informali.
Potenza fino a 1000 m circa.
Pliocene inferiore - Pleistocene inferiore

FAA7 - membro di Monte Arnone
Corpo caotico costituito da brecce a matrice argillosa costituito da materiali di provenienza liguride o epiligure, intercalazioni di peliti plioceniche. Potenza variabile da pochi metri a qualche decina di metri.
Pliocene medio-superiore

FAA6 - membro
di San Valentino
Sabbie e alternanze arenaceo-pelitiche a cementazione variabile, in strati tabulari e bioturbazione abbondante. Per la posizione cronostratigrafica può rappresentare un equivalente laterale di FAAac ad ovest del F. Secchia. Potenza da pochi metri a oltre 100 m.
Pliocene medio-superiore.

FCO - Formazione a Colombacci
Argille verdognole in strati sottili, argille biancastre, arenarie a cementazione scarsa in strati da sottilissimi a medi e in banchi con lenti di ghiaie alternate a siltiti marnose, locale presenza di strati di calcare micritico (colombacci). Contatto inferiore discordante sulla Successione epiligure o su Liguridi.
Potenza di poche decine di metri.
Messiniano superiore.

GES - Formazione gessoso-solfifera
Peliti marnose cinerine e nocciola, banchi di gesso selenitico e detritico con livelli pelitici, marne con blocchi di gesso selenitico. Contatto inferiore non affiorante.
Potenza di alcune decine di metri.
Messiniano inferiore.
SUCCESSIONE EPILIGURE

TER - Formazione del Termina
Marne sabbiose grigie, chiare se alterate, a stratificazione in genere indistinta con locali intercalazioni di arenarie fini in strati da sottili a medi. Locali masse di calcari metanogenici con macrofossili (Lucine). Contatto inferiore discordante su PAT o su altre unità epiliguri. Potenza massima di oltre 500 metri. Sono stati distinti alcuni membri.
Serravalliano sup. - Messiniano inferiore.

TER3 - membro di Cà del Chierico
Sabbie e arenarie grossolane in strati da sottili a molto spessi alternate ad intervalli pelitici e marnosi da sottili a molto spessi. Orizzonti conchigliari e localmente microconglomeratici. Potenza da pochi metri a oltre 100m; contatto inferiore e parziale eteropia con le marne.
Tortoniano-Messiniano inferiore.

TER2 - membro di Montebaranzone
Arenarie risedimentate grigie, marroni se alterate, in strati da sottili a molto spessi alternate a marne sabbiose grigio chiare; a luoghi frequenti amalgamazioni; potenza fino a 200 m circa.
Tortoniano- Messiniano inferiore.

TER1 - membro di Montardone
Brecce poligeniche a matrice argillosa con materiale di provenienza ligure; presenza di lenti costituite da marne siltose biancastre tortoniane. Potenza variabile fino a oltre 300 metri. Corpo lentiforme a scala chilometrica entro TER o direttamente discordante su formazioni più antiche.
Serravalliano superiore? - Messiniano inferiore

GRUPPO DI BISMANTOVA (CIG, PAT)

CIG - Formazione di Cigarello
Marne argilloso siltose grigio scuro in strati da sottili a spessi con giunti mal visibili; frequenti strati sottili di arenarie fini; localmente affiorano litofacies marnose franche. Potenza da pochi metri a 200m. Contatto sfumato su PAT.
Langhiano inferioreSerravalliano superiore.


PAT - Formazione di Pantano
Areniti finissime, ricche in matrice marnosa, grigie, con stratificazione piano-parallela o poco evidente; bioturbazione molto elevata. Localmente alternanze decimetriche di strati arenitici fini bioturbati e di areniti finissime marnose grigie con stratificazione ben definita. Contatto inferiore in discontinuità su CTG e su ANT. E' stato distinto un membro che localmente rappresenta la totalità della formazione. Potenza variabile da pochi metri a 250m.
Burdigaliano superiore-Langhiano inferiore

PAT1 Membro di Sassoguidano
Areniti ibride grigie a grana da finissima a media in strati da medi a molto spessi e areniti finissime con resti di bioclasti. Bioturbazione in genere piuttosto intensa; strutture sedimentarie scarse. Passano verso l'alto ad alternanze tra strati spessi o molto spessi di areniti medio-fini in genere molto bioturbate e sottili strati siltosi.

CTG - Formazione di Contignaco
Torbiditi sottili e emipelagiti marnose, spesso selciose, grigio biancastre; talora siltiti o arenarie fini o finissime risedimentate con patine superficiali nerastre; strati sottili e medi tabulari; Presenti orizzonti cineritici da centimetrici a plurimetrici biancastri o grigio scuri. Potenza variabile da pochi metri a 100 metri circa. Contatto inferiore graduale su ANT.
Aquitaniano-Burdigaliano inferiore

MVT - Brecce argillose della Val Tiepido - Canossa
Brecce a matrice argillosa grigia a stratificazione generalmente indistinta contenenti clasti eterometrici di calcilutiti, calcari marnosi, marne, siltiti e arenarie. Presenza di lembi non cartografabili riferibili ad ANT e ad altre unità epiliguri. Potenza massima di oltre 500 m. Unità interdigitata ad ANT e sovrapposta ad unità epiliguri più antiche e a unità liguri.
Chattiano? - Aquitaniano.

ANT - Formazione di Antognola

Marne e marne argillose, talora siltose grigio verdi a stratificazioner indistinta; a luoghi sottili strati arenacei risedimentati a grana fine. Potenza massima di oltre 200 metri . Contatto inferiore netto ed in discontinuità su RAN. Interdigitazione con MVT.
Rupeliano superiore - Burdigaliano inferiore.

ANT4 - membro di Anconella.
Areniti arcosiche risedimentate da fini a grossolane grigio giallastre in strati da medi a molto spessi e in banchi, talora amalgamati; subordinate marne argillose grigio verdi e nerastre in intervalli sottili al tetto degli strati; A/P >>1. Potenza da 0 a circa 150 metri.
Chattiano?Burdigaliano inferiore

FORMAZIONE DI RANZANO (RAN)
Unità litologicamente eterogenea a dominante arenacea suddivisa in membri sulla base del rapporto A/P. Nella parte ovest del Foglio affiorano un membro basale arenaceo conglomeratico e un membro sommitale prevalentemente pelitico-arenaceo; nella parte centrale ed orientale un membro prevalentemente pelitico. Potenza massima di circa 750 m. Discordante su MMP.
Rupeliano.

RAN4 membro di Albergana
Alternanze pelitico-arenacee in strati generalmente da molto sottili a medi costituiti da feldspatoareniti fini risedimentate passanti a peliti grigio scure . Localmente strati molto sottili di vulcanoclastiti andesitiche. Rapporto A/P <<1. Potenza affiorante da poche decine di metri ad oltre cento metri.
Rupeliano

RAN3 - membro di Varano de' Melegari
Alternanze arenaceo-pelitiche con A/P <1 , in strati da sottili a spessi, tabulari; litareniti risedimentate fini o finissime, grigio verdastre, passanti a pelite e pelite marnosa scura. Le peliti possono localmente costituire anche l'intero strato. E' stata distinta una
litofacies arenacea di Case Spilamborchia (RAN3c) con rapporto A/P>=1, strati da medi a spessi e a luoghi amalgamati. Potenza massima di oltre 500 m.. Passaggio inferiore netto su RAN2.
Rupeliano medio - superiore.

RAN2 - membro della Val Pessola
Litoareniti feldspatiche risedimentate grigie con clasti di serpentiniti massive, in strati da medi a molto spessi, tabulari; subordinati strati conglomeratici. Nella parte inferiore sono presenti arenarie e conglomerati (litofacies arenaceo-conglomeratica: RAN2a) in strati da spessi a banchi, tabulari e a luoghi lenticolari; solo localmente sono presenti sottili intervalli pelitici grigi e verdastri.
Spessore del membro da 50 a 500m circa. Contatto discontinuo, spesso erosivo e a luoghi discordante su MMP.
Rupeliano inferiore.



MMP - Marne di Monte Piano
Argille marnose e marne argillose, rosse, rosate, grigio chiaro e verdognole; subordinati sottili strati di arenarie fini, di siltiti nerastre e di calcari marnosi grigio-verdi od ocra. Stratificazione mal definita o deformata per deformazioni pre-litificazione.
Potenza di poche decine di metri. Contatto discordante sulle unità liguri deformate e su BAI.
Luteziano superiore-Rupeliano inferiore?.

Brecce argillose di Baiso (BAI)
Brecce poligeniche a prevalente matrice argillosa derivate in prevalenza da colate miste di fango e detrito di materiali appartenenti a varie unità liguri. A seconda della litologia prevalente la formazione é stata interamente suddivisa in più membri. Potenza massima di oltre 500 m.
Luteziano superiore-Bartoniano.

BAI6 -
Membro di Prà Cavallazzo
Brecce poligeniche a matrice argillosa con clasti pelitici e litoidi e blocchi eterometrici prevalentemente arenacei, provenienti prevalentemente da SCB. Stratificazione mal distinguibile; potenza massima di alcune centinaia di metri. Contatto inferiore discordante sulle unità liguri; interdigitazione con BAI2.
Luteziano superiore-Bartoniano.

BAI2 -
Membro di Pian di Setta
Brecce poligeniche grigio scure a prevalente matrice argillosa, con clasti eterometrici di argille e calcilutiti fini, costituiti in prevalenza a spese di APA. Stratificazione mal distinguibile; potenza massima di oltre 500 metri. Contatto inferiore discordante sulle unità liguri e su BAI1; interdigitazione con BAI1 e BAI6.
Luteziano superiore-Bartoniano
.

BAI1
- Membro della Val Fossa
Brecce poligeniche grigio nerastre a matrice argillosa con clasti eterometrici di calcilutiti, argilliti e arenarie, derivanti in prevalenza di AVV e subordinatamente di SCB; presenti inclusi riferibili a MMP; stratificazione mal distinguibile. Potenza massima di alcune centinaia di metri. Contatto inferiore discordante sulle unità liguri, interdigitazione con BAI2 e BAI6.
Luteziano superiore-Bartoniano.



LIGURIDI


ELM - Flysch ad Elmintoidi
Areniti e siltiti calcaree a composizione ibrida, risedimentate, passanti a marne calcaree e marne grigio chiare o giallastre; al tetto presenti intervalli di argilla nerastra fissile. Strati da medi a massicci. Si intercalano strati da sottili a spessi di arenarie da finissime a molto grossolane, risedimentate, pasanti a peliti grigio-scure o nerastre. Potenza parziale di alcune centinaia di metri. Contatto inferiore non affiorante.
Campaniano superiore-Maastrichtiano.



SUCCESSIONE DELLA VAL ROSSENNA

Complesso di Rio Cargnone (MVR)
Corpo caotico di origine sedimentaria derivato da colate sottomarine di fango e detrito e da frane in massa di tettoniti liguri. E' costituito da: brecce poligeniche grigio scure a matrice argillosa, contenenti clasti eterometrici di calcilutiti, arenarie fini (MVRa); masse da decametriche ad ettometriche di argille varicolori a struttura tettonitica (MVRd) e masse di tettoniti argillitico-calcaree (MVRb). La potenza massima è stimabile in circa 500 metri. Contatto inferiore netto su VRO e MOH.
Paleocene?- Eocene medio.

VRO - Argille della Val Rossenna
Alternanze di prevalenti argille, talora siltose, grigie e rossastre, di subordinate siltiti e arenarie fini e di rare calcilutiti o calcisiltiti biancastre od ocracee. Stratificazione in genere da sottilissima a media. Spessore circa 30 metri. Passaggio inferiore graduale su MOH.
Paleocene?-Eocene medio?.


MOH - Formazione di Monghidoro
Alternanze torbiditiche arenaceo-pelitiche in strati da sottili a spessi e, raramente, molto spessi; alla base arenarie grigie o brune e a grana da media a fine, passanti a peliti scure. Subordinati strati da medi a molto spessi di calcilutiti marnose grigio chiare, talora a base arenitica. Al tetto distinta una
litofacies pelitico-arenaceo (MOHb) con rapporto A/P degli strati <1. Potenza di alcune centinaia di metri; passaggio graduale su MOV.
Maastrichtiano superiorePaleocene superiore.

MOV - Formazione di Monte Venere
Alternanze torbiditiche calcareo-marnose a base finemente detritica e di color grigio-chiaro con a tetto intervalli sottili o medi di argilliti scure o nerastre. Strati da medi a molto spessi fino a banchi di oltre 15m. Intercalazioni metriche di strati da sottili a spessi di alternanze torbiditiche arenaceo-pelitiche grigio-brunastre. Potenza di oltre 500 metri. Contatto inferiore non preservato.
Campaniano superiore-Maastrichtiano superiore.


SUCCESSIONE DELLA VAL TRESINARO

AVI - Argille di Viano
Argille siltose grigie, nerastre o rossastre in strati sottili o medi. subordinate arenarie fini in strati sottili; rare calcilutiti marnose biancastre in strati medi. Presenza caratteristica di septarie. Alla base é stato distinta una litofacies calcareo-marnosa (AVIc) al passaggio con MCS caratterizzato da frequenti torbiditi calcareo-marnose in strati da sottili a spessi. Potenza massima di oltre 300 metri. Contatto inferiore graduale su MCS.
Paleocene inferiore - Eocene medio?

MCS - Flysch di Monte Cassio
Arenarie calcaree e calcareniti fini e medie, risedimentate, passanti a marne calcaree di colore grigio biancastro; stratificazione da spessa a banchi plurimetrici; sono alternate a pacchi di strati torbiditici arenaceo-pelitici da sottili a spessi. Potenza parziale di oltre 500 metri. Contatto inferiore non affiorante.
Campaniano superioreMaastrichtiano superiore.



FORMAZIONI PRE-FLYSCH

APM - Arenarie di Poggio Mezzature
Alternanze torbiditiche arenaceo-pelitiche in strati da sottili a molto spessi costituiti da arenarie grigio-verdastre medie e grossolane, a luoghi microconglomeratiche, passanti ad arenarie fini e ad argille grigio verdi; A/P >>1. Potenza parziale qualche decina di metri. Contatto inferiore non affiorante.
Turoniano? - Campaniano inferiore?.

AVV - Argille varicolori di Cassio

Argille e argilliti rosse, rosate, verdastre e nerastre fissili, a luoghi fittamente stratificate, con intercalazioni di arenarie risedimentate in strati da molto sottili a sottili; presenti strati o spezzoni di strato di calcilutiti silicee verdognole, marne calcaree o calcilutiti biancastre e litareniti grossolane. Presenti intercalazioni lenticolari metriche di brecce a matrice argillosa con clasti di calcilutiti e arenarie (AVVm) e di brecce sedimentarie a prevalenti clasti ofiolitici (bp). Potenza valutabile in oltre 200 m. Contatto inferiore non affiorante, ipoteticamente su APA; parziale eteropia con SCB.
Cenomaniano superiore-Campaniano superiore

SCB - ARENARIE DI SCABIAZZA
Alternanze torbiditiche arenaceo-pelitiche e pelitico-arenacee in strati molto sottili e sottili costituite da arenarie fini e finissime passanti ad argille marnoso-siltose grigio scure. Subordinate calcilutiti verdognole in strati medi e spessi e marne calcaree grigio chiare in strati da medi a molto spessi
E' presente una litofacies arenacea con A/P >1 (SCBa). Potenza parziale di oltre 250 m. Contatto inferiore non affiorante. Eteropia con AVV.
Campaniano inferiore-Turoniano inferiore?.

AVT - Argille varicolori di Grizzana Morandi
Argille e argilliti grigio scure, nerastre, verdastre e rosse con intercalazioni di arenarie risedimentate e siltiti brune, di calcilutiti verdastre e grigio chiare e di marne biancastre
. Potenza di alcune decine di metri. Contatto inferiore non affiorante, probabilmente su APA
CenomanianoSantoniano superiore

APA - Argille a Palombini
Argille e argilliti fissili grigio scure, raramente verdi e rossastre, intercalate a calcilutiti grigie in strati da medi a spessi; subordinate alternanze arenaceo-pelitiche grigio scure. Inclusi di brecce o arenarie ofiolitiche (bp), di serpentiniti (Sr) e di basalti (ß) Potenza valutabile in oltre 400 m. Contatto inferiore non affiorante.
Cretaceo inferiore-Turoniano?



SUBLIGURIDI


ARB Arenarie di Ponte Bratica
Alternanze torbiditiche arenaceo-pelitiche in strati da sottili a medi costituiti da areniti grigio-giallastre fini o medie passanti a marne argillose grigie. Localmente peliti marnose prevalenti con stratificazione mal visibile (ARBp). Potenza parziale di circa 100 metri..
Chattiano Aquitaniano.



MPA - formazione di Montepastore
Alternanze torbiditiche calcarenitico-marnose in strati da medi a molto spessi e in banchi. Base degli strati biocalcarenitica, da fine a grossolana, passante a marna calcarea biancastra. Rari orizzonti di biocalciruditi e biocalcareniti a macroforaminiferi. Potenza parziale di alcune decine di metri. Contatti tettonici con le unità circostanti.
Ypresiano Luteziano

AVN - argille e calcari del Torrente Lavinello

Argilliti rosse, rosate e grigie, con intercalati spezzoni di strato (da sottilissimi a molto spessi) e "boudins" di calcilutiti grigio chiare e verdastre e di calcareniti fini, biancastre e rosate o verdognole e marne grigio chiare. Potenza valutabile da alcune decine a circa 100m. Contatti tettonici con le formazioni circostanti.
Campaniano superiore?Ypresiano.