Il territorio del Comune di Carrosio si trova sull’Appennino Ligure e fa parte della Comunità Montana Alta Val Lemme e Alto Ovadese. Fuori dai circuiti del turismo di massa, possiede bellezze naturali e risorse culturali che possono attirare gli escursionisti e gli appassionati della natura.

La cittadina propone notevoli bellezze architettoniche risalenti al periodo medioevale. In particolare, va segnalato il palazzo del Municipio, già palazzo Migliorati Gavotti, che ospitò i rivoltosi della Repubblica Giacobina di Carrosio prima che l’esercito Sabaudo ponesse fine all’ insurrezione.

Palazzo Migliorati Gavotti

Nella chiesa parrocchiale barocca è esposta una statua lignea della scuola di Anton Maria Maragliano.

Il nome "Carroxium" risale al 1144 ma, già nell'VIII secolo, Carrosio sorgeva come roccaforte longobarda: è qui che si svolse una sanguinosa battaglia tra Carlo Magno e Desiderio re dei Longobardi. Successivamente, nel X secolo, fu soggetto al potere dei vescovi di Tortona, per poi passare sotto il dominio della Repubblica di Genova.
Nel 1735, con la Pace di Vienna, Carrosio fu assegnato al Piemonte sotto la corona Savoia, anche se rimase comunque un territorio all’interno dei domini genovesi; ma nel 1798 scoppiò di nuovo la guerra tra la Repubblica di Genova e i Savoia a causa di una rivolta del movimento giacobino di Carrosio che aveva come scopo la secessione dal Piemonte.

Il territorio della Comunità Montana, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di episodi di inaudita crudeltà come l’Eccidio della Benedicta nel 1944 dove, presso il Monastero, nazisti e repubblichini trucidarono molti partigiani della Brigata Garibaldi.

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Comune di Carrosio