Di fondazione medioevale, la città deve il nome di "Cattolica" al cattolicissimo re Filippo III di Spagna che ne permise la costruzione, cui si aggiunse nel 1874 quello di Eraclea, dal nome dell'antica colonia greca.

Circondata a nord da colline su cui si scoprono luoghi suggestivi come il Santuario Villa Paradiso che domina la vallata dei monti Sicani o il Colle della Giudecca, bagnato dal fiume Platani, lungo il cui corso si svolge tra luglio e agosto una manifestazione di educazione ambientale, di grande rilevanza storico-archeologica, sembra che qui fosse ubicata la mitica reggia dei sicani Camico oltre a presentare reperti di differenti epoche storiche e di differenti popoli.

Prima di raggiungere gli scavi della zona archeologica di Eraclea Minoa, lo sguardo viene colpito da spettacolari dune di roccia bianca, "Marna", modellate dal vento che esaltano ancor di più lo splendore delle acque cristalline del mare. Si pensa che il nome del sito sia da associare al re cretese Minosse, giunto in questo territorio all'inseguimento di Dedalo per punirlo di aver aiutato Teseo e Arianna ad uscire dal labirinto, venne infine ucciso dal re sicano Cocalo presso cui Dedalo si era rifugiato.

Gli scavi hanno portato alla luce uno splendido teatro, una necropoli greca della prima età del bronzo e una cinta muraria. Alle falde di Monte S. Calogero si trovano invece le calcare di gesso costruzioni di forma circolare in cui veniva raccolto il gesso estratto dalle cave, all'archeologia industriale appartengono pure le gallerie ancora visibili delle miniere di zolfo e salgemma.

Tra le prelibatezze cattolicesi soprattutto i dolci risultano legati alle tradizionali feste locali, in particolare i tradizionali purciddati, tipico pane di forma circolare con semi di sesamo viene preparato in occasione della festa del santo patrono S. Giuseppe, affucapatri e cannilera in occasione della Pasqua, buscardini e taralli per la festività dei morti e la cuccia per S. Lucia.

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Comune di Cattolica Eraclea