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Eraclea Minoa (scheda geologica)

 

Descrizione Stratigrafia (International Commission on Stratigraphy)

La sezione di Eraclea Minoa rappresenta il segmento basale della sezione composita di Rossello (che continua verso Est nelle scogliere a Capo Rossello, Punta di Maiata, Punta Grande e Punta Piccola) e affiora con continuità in una falesia, alta approssimativamente 30 metri e parallela alla spiaggia attuale, rispetto alla quale si trova circa 500 metri all'interno. Il GSSP della base dello Zancleano è molto ben esposto laddove i bianchi Trubi giacciono sopra le arenarie e le marne marrone scuro di Arenazzolo, a 75 m dall'estremità occidentale dell'affioramento.
La Formazione dei Trubi presenta una colorazione molto chiara, dal bianco al grigio pallido; si tratta di sedimenti caratteristici di mare profondo (probabilmente oltre i 500 metri).
La formazione raggiunge localmente una potenza della i 100 metri ed affiora estesamente in tutto il territorio agrigentino. La base della Formazione dei Trubi è generalmente rappresentata dal membro Arenazzolo (formazione di Pasquasia), mentre il limite superiore è dato dal passaggio graduale alla formazione di M. Narbone.
Tutte le caratteristiche della base dello Zancleano, descritte nel dettaglio in affioramenti lungo la costa meridionale della Sicilia e della Calabria ionica, sono qui ben rappresentate. In particolare, il riconoscimento della base dell'evento magnetico Thvera (C3n.4n), in associazione con il ciclo di precessione 5, appena al di sopra della base dello Zancleano, è di primaria importanza.

Posizione del limite
Il GSSP si trova approssimativamente a circa 75 m dal termine occidentale della sezione esposta. La base dello Zancleano adottata come GSSP è particolarmente ben riconoscibile perché rappresentata dal contatto litologico tra il  colore marrone delle marne del Membro dell’Arenazzolo e le marne bianche sovrastanti della Formazione dei Trubi.

Inquadramento geologico
L’inizio del Pliocene è caratterizzato, in tutta la Sicilia, da una trasgressione scaturita dall’innalzamento del livello del mare dovuto al ristabilirsi delle comunicazioni tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico, alla fine della crisi messiniana. Sembra stabilito che la discontinuità della base dello Zancleano, riconosciuta in tutto il bacino del Mediterraneo, si creò alla fine del Messiniano in un'improvvisa e spettacolare inondazione del bacino alla fine del "Messinian Dessication Event" (Hsu, Ryan and Cita, 1973). Anche in Sicilia, quindi, si instaurarono condizioni deposizionali tipiche di mare profondo, con la conseguente sedimentazione di fanghi bianchi pelagici che diedero  origine, fra l’altro, alla formazione conosciuta con il nome di Trubi.
Le evaporiti messiniane e le marne zancleane, affioranti nella sezione di Eraclea Minoa, non si depositarono in una piana abissale ma su una scarpata di bacino ad una profondità di circa 800 m o meno.

Paleontologia
Lo studio biostratigrafico della sezione si è basato sullo studio di nannofossili e foraminiferi planctonici.


 


Foto aerea
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