Descrizione stratigrafica (International Commission on Stratigraphy)
La sezione di Punta Piccola è situata nel bacino di Caltanissetta e dal punto di vista strutturale appartiene al complesso strutturale della Falda di Gela o Gela thrust system (Ogniben, 1969; Butler et alii, 1995). La sezione di Punta Piccola rappresenta il segmento superiore della sezione composita di Rossello la quale è costituita da circa 100 m di alternanze di calcari e marne della Formazione dei Trubi che passano gradualmente, verso l’alto, ai termini più decisamente marnosi della formazione di Monte Narbone. Quest’ultima è caratterizzata dalla presenza ciclica di piccoli livelli scuri, fittamente laminati, con alta concentrazione di materiale organico (orizzonti sapropelitici).
Posizione del limite
Il GSSP corrisponde alla base del livello marnoso beige del ciclo carbonatico 77 a piccola scala (sensu Hilgen, 1991b).
Inquadramento geologico
La morfologia della piana di Gela risale al tardo Quaternario, quando il fronte della catena siciliana emersa ha subito una serie di modellamenti, sia per cause tettoniche sia per movimenti eustatici.
Il cuneo di accrescimento siciliano infatti, nel Quaternario ha dato vita a disequilibri cinematici, nel processo di costruzione, che hanno ripetutamente sottoposto ad oscillazioni relative il livello di base e posto le condizioni per diverse ingressioni marine. Le formazioni del fronte della catena e parte dell’avanfossa appartenente al Sistema Gela-Catania sono state così soggette a cicli alternati di erosione marina e deposizione di sedimenti limoso-sabbiosi di scarsa potenza. Tali depositi sono stati certamente controllati dall’azione tettonica: le successioni del substrato formano geometricamente un sistema di unità tettoniche chiamato Falda di Gela, costituito da sedimenti argillosi, evaporitici, sabbiosi e marnosi.
L’ambiente di deposizione del sito è sicuramente di mare aperto; l'abbondanza di foraminiferi planctonici, le rare forme psicrosferiche di ostracodi e la composizione delle associazioni bentoniche ha permesso di valutare la profondità dell’antico fondale marino tra gli 800 ed i 1000m.
Paleontologia
La sezione è caratterizzata dall'abbondanza di foraminiferi planctonici; sono inoltre presenti foraminiferi bentonici e rari ostracodi.